2007: Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti - Respect - Gay.it Archivio

2007: Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti

Per l’Europa il 2007 sarà l’anno per scoprire il bello di una vita tra pari e senza discriminazioni, comprese quelle basate sull’orientamento sessuale.

BRUXELLES – La Commissione Europea ha accolto favorevolmente la decisione del Consiglio e del Parlamento di proclamare il 2007 come “Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti”. Durante l’anno si cercherà di rendere i cittadini europei più consapevoli dei loro diritti per non subire discriminazioni, si promuoveranno pari opportunità in aree che vanno dal lavoro al diritto alla salute e si illustrerà come le diversità rendono l’Unione Europea più forte. I temi principali del progetto saranno quattro: diritti, rappresentatività, riconoscimento e rispetto. Il budget stanziato per le varie iniziative è di 15 milioni di Euro. I soldi saranno spesi in vari modi: ci saranno campagne informative a livello europeo, nuovi sondaggi dell’Eurobarometro sui temi della discriminazione e su come viene considerata, centinaia di iniziative a livello nazionale come concorsi per le scuole sui temi del rispetto e della tolleranza e premi per quelle compagnie che avranno attuato i più efficaci training sulla diversità. Si terrà anche il primo Summit sull’Uguaglianza che sarà occasione d’incontro per ministri, organizzazioni che si battono per l’uguaglianza, società civile e associazioni partner. La maggior parte delle iniziative verrà coordinata a livello nazionale per far si che si tengano nelle varie realtà locali. I 7.6 milioni di Euro destinati alle attività nazionali, locali e regionali saranno combinati con co-finanziamenti pubblici e privati.
L’“Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti” cercherà di rendere i cittadini europei più consapevoli dei loro diritti per godere di una vita tra pari e senza discriminazioni, due dei principi cardine dell’Unione Europea. Sarà anche l’occasione per lanciare un grande dibattito sui benefici delle diversità nell’Unione stessa. Le attività che avranno luogo durante l’anno si focalizzeranno sulle discriminazioni che certi individui soffrono a causa della loro razza o etnia, credo religioso, età, sesso, orientamento sessuale o disabilità, tutte condizioni che possono essere causa di discriminazione e delle quali si potrà dibattere a livello europeo. (RT)