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A MILANO IL PRIDE DEL PACS

Patti chiari e amicizia lunga. E’ questo lo slogan scelto per il Gay Pride 2005 che si terrà dall’1 al 18 giugno e che avrà il suo momento clou nel corteo del 4 giugno a Milano.

MILANO – Patti chiari e amicizia lunga. E’ questo lo slogan scelto per il Gay Pride 2005, la manifestazione nazionale, che si terrà dall’1 al 18 giugno e che avrà il suo momento clou nel corteo del 4 giugno a Milano, per il quale gli organizzatori prevedono un affluenza di circa 100 mila persone. “Sarà una grande manifestazione – ha detto Aurelio Mancuso, segretario nazionale Arcigay – incentrata sul Pacs, riconoscimento delle coppie di fatto, che permette un primo passo importante in un paese arretrato in cui la società si rivela pronta, mentre la politica, sia di centrodestra che di centrosinistra, deve ancora darsi una sveglia”.
“Il prossimo governo dovrà affrontare questo problema – ha aggiunto – e noi sosterremo solo quelle maggioranze e quei partiti che nei loro programmi daranno sostegno al Pacs”.
“Chiediamo l’istituzione dei Pacs, i Patti civili di solidarietà – interviene Paolo Ferigo di Arcigay – e lanciamo un messaggio ai partiti. Daremo il nostro sostegno a quelli che, in modo chiaro, nel loro programma porteranno avanti le nostre motivazioni, con una legge che riconosca le coppie di fatto”.
Anche Francesca Polo di Arcilesbica sottolinea che “il movimento ha deciso di focalizzare il Pride sul Pacs attuando una scelta politica proprio perchè questa richiesta di un riconoscimento delle nostre unioni affettive ha il potere da fare da grimaldello per fare emergere le contraddizioni delle nostre classi politiche”.
Gli organizzatori del Pride hanno fatto sapere di voler rifiutare un eventuale patrocinio del Comune di Milano a singole iniziative: “Il Comune ha negato il patrocino al Pride, mentre sia Grosseto sia Bari, governata dal centrodestra, lo avevano concesso (nelle due passate edizioni, ndr). Non accettiamo compromessi: o si patrocina l’intero Pride oppure niente”.
Il corteo con decine di migliaia di persone che arrivano da tutta Italia e circa una ventina di carri, partirà alle 16,00 da Piazza della Repubblica, con concentramento alle 15,00, passerà da piazza del Duomo, per poi arrivare al parco Sempione e concludersi davanti all’ingresso principale dell’Arena di Milano.
“Anche l’arrivo del corteo è simbolico – spiega Polo – all’Arena si celebrano i matrimoni civili. Anche se noi non chiediamo il riconoscimento del matrimonio ma solo della coppia di fatto”. Dall’1 al 18 giugno, a Le Village, uno spazio multifunzionale sulle rive dell’Idroscalo ci sarà un calendario fitto di appuntamenti. Un vero e proprio festival con spettacoli e concerti di Anna Oxa, Paola e Chiara, Fiordaliso e Rettore.
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