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A SCUOLA D’OMOSESSUALITÀ

Il Cassero ha tenuto un incontro con gli studenti del liceo Minghetti di Bologna per parlare di identità sessuale, “solo un aspetto dell’identità complessiva di una persona”.

BOLOGNA – È accaduto di nuovo. Il Cassero è tornato sui banchi di scuola, e ancora una volta in un’aula del Liceo Minghetti di Bologna, per una nuova lezione sull’identità sessuale.
Nel frattempo gli attivissimi studenti del liceo bolognese hanno deciso di occupare la scuola, appoggiati da un gruppo di professori, proseguendo la contestazione nei confronti della riforma scolastica del Governo Berlusconi. La situazione non pare però essere cambiata di molto: i giovani conducono incontri e dibattiti all’insegna di ordine e passione.
Alle 11.30 di lunedì 16 dicembre, nell’ambito dei gruppi di lavoro, il Cassero ha nuovamente attratto l’interesse della maggioranza degli studenti presenti a scuola: circa 130 ragazzi. Emanuele Pullega, responsabile del Consultorio per il Benessere e la Salute delle Persone Omosessuali, ha affrontato temi più delicati rispetto alla precedente lezione in cui sono stati affrontati argomenti relativi a Hiv/Aids.
Anche questa volta a dargli man forte c’erano alcuni rappresentanti del Circolo: Luca De Santis, videomaker che ha filmato l’intero incontro, alcuni operatori del Telefono Amico e del Centro di Documentazione e del Consiglio Direttivo, tutti erano presenti in veste di rappresentanti di Arcigay e come persone omosessuali che cercano un confronto con un gruppo di adolescenti. Anche questo incontro è stato stimolante e produttivo. È cominciato provocatoriamente con un brainstorming nel quale si chiedeva di elencare una serie sinonimi del termine “omosessuale”, in modo da porre in risalto come ogni appellativo, dispregiativo o meno, possa fare riferimento ad una di tre categorie differenti: 1) l’orientamento sessuale, 2) il sesso e 3) il genere.
Si è poi spiegata la relazione tra queste categorie; come esse compongano assieme l’identità sessuale e come quest’ultima sia soltanto un aspetto dell’identità complessiva di una persona.
Quando, superato l’imbarazzo iniziale, l’incontro ha acquisito un’atmosfera meno rigida, la partecipazione si è animata maggiormente e molti adolescenti, soprattutto una decina di vivaci ragazze, hanno avuto la libertà di chiedere chiarimenti sulla bisessualità, sull’origine della scelta di orientamento sessuale e sulle attività del Cassero.
Alle ore 13.15 è suonata la campanella; è rimasto però il tempo di rinnovare l’invito a visitare il Centro di Documentazione del Cassero, aperto tutti i giorni feriali dalle 14.00 alle 19.00 e di progettare all’interno del Circolo una possibile grande festa delle Scuole.
Il Cassero, soprattutto alla luce delle due esperienze al Minghetti, ha in cantiere un progetto di intervento educativo nelle scuole che riguardi sia la prevenzione, sia la lotta ai pregiudizi basati sugli stereotipi. Tutti gli interessati possono scrivere a gasp@cassero.it oppure telefonare allo 051.6494416.