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Abruzzo: omosessuale picchiato a sangue

Notte brava di una comitiva di vastesi: uno arrestato, tre denunciati

CITTA’ S.ANGELO – Avevano partecipato ad una cena di addio al celibato, poi -probabilmente in vena di scherzi pesanti ed un tantino ebbri- sette amici della provincia di Chieti alle 3,30 di ieri notte hanno creduto di potersi divertire impunemente, ”disturbando” un omosessale che batteva il marciapiede in via Torre costiera di Marina di Città S.Angelo.
Dapprima il carosello con una delle loro vetture, una Fiat Punto, attorno a quello che sarebbe stato di lì a poco il bersaglio del loro scherzo; poi le minacce. Infine un terzetto è sceso dall’auto, cominciando ad apostrofare l’uomo, un trentenne della provincia Di Chieti.
La lite, come succede in questi casi, è presto degenerata e l’aggredito si è visto portar via – sotto le minacce – il telefono ed il portafoglio con soli 20 euro. Per aver tentato una pur debole reazione, ha scatenato le ire degli altri amicii, che tutti insieme non hanno esistato a prenderlo a calci e pugni, riducendolo a malpartito. Quando lo hanno visto barcollante ed insaguinato, gli aggressori gli hanno restituito il portafoglio con i documenti personali, dandosela a gambe. Ma A.T., pur vistosamente ammaccato, è riuscito ad annotare la targa della vettura. Dopo essere stato soccorso dai carabinieri del nucleo operativo di Montesilvano – impegnati nei soliti giri di prevenzione e controllo sul territorio alle dipendenze del tenente Lo Priore – l’uomo si è detto pronto a collaborare.
Nel giro di mezz’ora i tutori dell’ordine hanno avvistato la vettura, che è stata fermata per controllo. Il proprietario – Massimo Moretti 29 anni di Scerni, riconosciuto attraverso una foto dalla stessa vittima dell’aggressione di qualche ora prima- è stato arrestato per rapina aggravata in concorso e lesioni personali. Denunciati per le stesse ragioni tre amici: A.D. 29 anni ed N.C. 32 entrambi di Pollutri e G.O. 29 di Vasto. Nessuna traccia degli altri due o tre amici, presenti alla spedizione punitiva, sui quali proseguono le indagini da parte dei carabinieri. Dovranno stabilire innanzi tutto se abbiano preso parte attiva all’aggressione o si sono limitati a fare da spettatori.