Ennesima aggressione a sfondo omofobo. Questa volta il teatro è la provincia di Parma, Noceto per essere precisi. Sabato sera Alex (nome di fantasia) e una sua amica si recano in un locale per trascorrere la serata. Riporta ParmaToday che ha raccolto la denuncia del ragazzo che i due sono subito stati presi di mira da un gruppo di corpulenti avventori del locale che si sono spacciati per rugbisti. Dapprima, la cosa si è limitata ai soliti insulti verbali tra cui l’immancabile “frocio”. Ma quando i due amici pensavano che la loro indifferenza era servita a far desistere i molestatori, l’aggressione da verbale diventa fisica.
Alex e la sua amica si avviano all’uscita del locale e uno del gruppo di presunti rugbisti afferra per un braccio la ragazza e la insulta.
“Non ho fatto nemmeno in tempo a reagire – racconta Alex – che questa persona mi ha preso per il collo. Avevo difficoltà a respirare. Poi sono intervenuti i buttafuori che hanno fatto uscire dal locale me e la mia amica, invece che gli aggressori”.
A qual punto il ragazzo decide di sporgere denuncia e si reca in questura. Poi si rivolge al pronto soccorso per il forte dolore al collo conseguenza della stretta del suo aggressore per la quale i medici gli danno una prognosi di qualche giorno. Intanto gli inquirenti lavorano per identificare gli autori della violenza che, in mancanza di una legge specifica, non verrà perseguita come omofobia.