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Aids: aumentano i sieropositivi

Aumentano i sieropositivi in Italia sfiorando i 2500-3000 casi l’anno: colpa dell’indifferenza e del rilassamento nei confronti della malattia

ROMA – Aumentano i sieropositivi in Italia sfiorando i 2500-3000 casi l’anno: colpa dell’indifferenza e del rilassamento nei confronti della malattia, avvertono gli epidemiologi, riuniti insieme ad altri esperti e componenti della commissione Aids nel convegno nazionale che si svolge ogni anno e che e’ stato aperto oggi a Roma.

I lavori del congresso continueranno fino al 1/o dicembre, giornata mondiale dell’ Aids, e domani le associazioni manifesteranno a Roma, con un corteo che si fermera’ di fronte al ministero dell’ Economia, per protestare contro i tagli alla finanziaria. In tutto in Italia, secondo le stime, i sieropositivi sono oggi 110 mila: crescono in numero grazie alle nuove cure che permettono loro una sopravvivenza fino a qualche anno fa insperata. "Ma – ha spiegato Mauro Moroni, componente della commissione nazionale Aids – le infezioni tendono ad aumentare soprattutto fra i giovanissimi e gli uomini adulti che non si considerano a rischio e non si proteggono dal contagio".

Il miglior alleato dell’Aids e’ oggi, secondo Moroni, "il rilassamento generale", cioe’, l’abbassamento della guardia da parte dell’intera societa’. "E’ questo il rovescio della medaglia del successo delle terapie" che avrebbe lasciato intendere il raggiungimento di un punto cruciale nella lotta alla malattia che continua pero’ a sferrare colpi mortali. Ma i successi si vedono. Il convegno ha organizzato per la prima volta un baby-club per i figli dei sieropositivi che hanno portato con loro una ventina di bambini sani grazie alle terapie durante le gravidanze.

"In caso di gravidanza o, se si desidera un figlio – ha detto Moroni – e’ bene rivolgersi sempre a centri specializzati che caso per caso possono dare indicazioni utili sulle scelte da fare".