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Da lunedì al via i matrimoni gay in Irlanda

I ministri hanno firmato definitivamente la legge avvallata dal voto di maggio

Le coppie del medesimo sesso in Irlanda potranno da lunedì 16 novembre la loro intenzione di volersi sposare. Coloro che hanno già dato preavviso per una partnership civile saranno già invece in grado di sposarsi.

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La legge che dà il via ai matrimoni gay in Irlanda è stata firmata ieri ieri al Castello di Dublino dal ministro della Giustizia, Frances Fitzgerald e dal ministro per la Protezione Sociale Tánaiste Joan Burton. Entrambe le donne hanno inviato un tweet con il momento della storica firma

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Come ben ricorderete l’Irlanda ha legalizzato il matrimonio omosessuale all’inizio dell’anno, decisione ratificata con un vittorioso referendum sulla questione a maggio: un totale di 1,201,607 irlandesi (uno storico 62,1%) ha votato per il sì e solo 734.300 (37,9%) per il no.

“Oggi celebriamo il passo legale finale del viaggio straordinario irlandese per l’uguaglianza dellle persone gay e lesbiche,’ ha detto Kieran Rose, co-presidente del GLEN, il gay e lesbiche Equality Network. “Dalla prossima settimana le coppie lesbiche ed omosessuali potranno finalmente sposarsi, come ogni altro cittadino”. Ed ancora: “Si tratta di un momento davvero gioioso e storico, non solo per le persone lesbiche e gay, le loro famiglie e amici, ma anche per tutti gli irlandesi. E’ la fine di un lungo percorso legale che ha avuto inizio con la depenalizzazione del 1993, la legislazione sulla parità del 1990, le Unioni civili nel 2010 ed è culminato nella vittoria al referendum sull’uguaglianza nell’accesso all’istituto matrimoniale a maggio’.

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“C’è ancora molto lavoro da fare per garantire che il sostegno straordinario e la buona volontà del popolo irlandese si traduca in un cambiamento reale nella vita quotidiana delle persone LGBT. Tutti insieme possiamo creare un’Irlanda, dove questa e le future generazioni di persone LGBT possano raggiungere il loro pieno potenziale a scuola, nel lavoro e nella società in generale come avviene per tutte le altre persone”.