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Alemanno promette monumento a vittime gay dell’Olocausto

Nella giornata della memoria, il Sindaco di Roma ha detto sì alla proposta di una consigliera comunale di Sel per realizzare un monumento alle vittime meno note del Nazismo: rom, gay, disabili.

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È arrivato durante la giornata della memoria il sì dal Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, alla proposta della consigliera comunale Sel Gemma Azuni di realizzare a Roma un monumento che ricordi le vittime meno note dei lager: i gay, i nomadi e i disabili. I due si sono trovati d’accordo nel corso della posa di una corona ai piedi della targa in via degli Zingari che ricorda le vittime nomadi dello sterminio nazista. Azuni aveva annunciato che domani avrebbe presentato una mozione “perché fosse realizzato un monumento per queste comunità, così com’è in altre città del mondo” e aveva auspicato un’ampia convergenza.

“La consigliera Azuni – ha detto il Sindaco – molte volte ha presentato le sue proposte e le abbiamo dato ragione. Spero che le si possa dare ragione anche questa volta e si possa realizzare una nuova targa o anche un monumento, magari in questo luogo, per gli stermini dimenticati”. “Questa è una cerimonia molto importante – ha detto Alemanno – perché nella Giornata della Memoria si comprenda che la logica dello sterminio non ha coinvolto solo gli ebrei, ma tutte le minoranze dei diversi. Ha riguardato i rom, i disabili, i gay. Non vogliamo e non possiamo dimenticare, vogliamo combattere ogni discriminazione”.

La cerimonia si è aperta con il coro gay di Roma che ha intonato Fischia il vento, Bella ciao e un canto ebraico.