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“Attenzione, turisti: questo lato del lago di Garda è omofobo”

L’allarme del presidente di Arcigay Orlando Brescia: “Qui non sono tutelate le diversità”

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“Attenzione, turisti: questo territorio ospita manifestazioni omofobe”. È questo il messaggio che il presidente di Arcigay Brescia manda ai tanti turisti che popolano le rive del Lago di Garda e che per la maggior parte arrivano dalla Germania, dalla Francia e dall’Olanda, tutti paesi in cui le persone e le coppie lgbt sono tutelate da leggi apposite, sebbene in modi e in forme diverse.
La ragione del messaggio di Alessandro Pasini è l’autorizzazione che i comuni di Salò e Desenzano del Garda hanno dato all’ennesima veglia delle Sentinelle in Piedi, previste per il 23 e il 24 maggio prossimi.
“Stupisce che località turistiche come quelle menzionate – scrive Pasini – possano ospitare eventi tanto fuori dal contesto civile, discriminanti nei confronti di gay, lesbiche e trans, rinunciando ad essere luoghi inclusivi e pronti

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ad accogliere le diversità delle centinaia di visitatori che desiderano trascorrere, sulle sponde del lago più bello d’Europa, un weekend o le proprie vacanze”.

“Chiediamo ai turisti italiani e stranieri di preferire altre località del lago, diverse da Salò, Desenzano e Tignale – continua Pasini in una nota scritta in italiano, tedesco e inglese e inviata anche all’Ilga Europe – dove possano essere meglio accolti e tutelati. Tali contesti si dimostrano assai lontani da quei valori di laicità e uguaglianza di cui sono portatori i turisti che ogni anno ospitano nei loro territori. Omofobia, disuguaglianza e discriminazione non possono essere alla base di una comunità che si voglia definire civile ed europea”.