Attivista russo aggredito da leader neonazista: “Il Pride ci sarà”

Poco dopo che l’amministrazione di Syktyvkar aveva annunciato il divieto per il Pride di svolgersi in città, un leader neonazista ha aggredito un attivista gay, picchiandolo e minacciandolo di morte.

Un attivista russo per i diritti gay, Artem Kalinin, che opera a Syktyvkar, capitale della Repubblica dei Komi, è stato violentemente aggredito dal leader di una formazione neonazista locale davanti agli occhi increduli dei giornalisti che hanno documentato quanto stava avvenendo. L’aggressione è avvenuta qualche ora dopo l’annuncio da parte dell’amministrazione comunale che sarebbe stato vietato il Pride programmato per il 31 marzo prossimo.
Alex Kolegov, questo il nome dell’aggressore, per niente preoccupato dalla presenza di telecamere e testimoni, ha colpito Kalinin dritto in faccia buttandolo a terra. L’attivista, rialzatosi dopo l’aggressione ha dichiarato che quanto accaduto non avrebbe cambiato la decisione delle associazioni di tenere lo stesso il Pride “nonostante tutto”.
Nonostante sia l’aggredito che i testimoni abbiano raccontato quello che era successo e riportato le minacce di morte fatte da Kolegov, la polizia non ha arrestato nessuno. Ecco il video dell’aggressione.