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Bagheria: appello per diffondere diritti gay

Un appello all’intera comunità gay italiana e ai suoi maggiori esponenti e rappresentanti viene lanciato da Piero Montana, consulente del Sindaco per la realtà omosessuale della Città di Bagheria.

BAGHERIA – Un appello all’intera comunità gay italiana e ai suoi maggiori esponenti e rappresentanti viene lanciato da Piero Montana, consulente del Sindaco, a titolo volontario e gratuito, per la realtà omosessuale della Città di Bagheria, affinché si collabori a rendere effettivamente operativa la recente istituzione, nella cittadina siciliana, del Registro delle Unioni Civili, con una adeguata operazione pubblicitaria.
Montana lamenta che «al caso di Bagheria, “città aperta”, i giornali ed in genere altri media siciliani continuano a dedicare scarsissima attenzione, che viene invece copiosamente prestata solo per fatti di mafia». Bagheria, che dal febbraio del ’99 è l’unica città in Italia ad avere in atto un consulente del Sindaco per la realtà GLBT, oggi è l’unica città del Meridione ad avere istituito un Registro delle unioni Civili, nonché l’unica città italiana che può vantare di avere 20 consiglieri comunali su trenta, che hanno già firmato la petizione nazionale, promossa dall’Arcigay, per l’approvazione di una legge sul PACS.
«A causa di una scarsissima informazione a livello locale sulla recente istituzione dell’Elenco delle Unioni Civili – scrive ancora Piero Montana – gran parte dei 54 mila abitanti della nostra Città (la più grande della Provincia di Palermo) ancora non sono a conoscenza dell’importante e recente istituzione, che diversamente invece, potrebbe avere maggiori ripercussioni sia nel contesto locale sia nel campo di una politica nazionale».
Ad oggi è pervenuta una sola richiesta di iscrizione al Registro delle Unioni Civili, da parte di una coppia omosessuale femminile, della quale si é già immediatamente provveduto a richiedere la relativa documentazione per la verifica dei requisiti necessari per l’iscrizione.
«Convinto che per deliberare la gente debba prima conoscere, non posso pertanto che continuare a confidare nel solo aiuto che la comunità gay italiana vorrà dare e che di fatto ha sempre dato nel pubblicizzare le battaglie per i diritti civili sostenute coraggiosamente dall’Amministrazione bagherese».