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Belcastro, pochissimi gay in Calabria, molti al Nord

I settentrionali sono poco virili e i meridionali sono una “riserva di caccia”. Così dice il deputato di Noi Sud Elio Belcastro che si sente “uomo nel vero senso della parola”.

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«In Calabria i gay sono pochissimi, ce ne sono molti di meno rispetto al Nord. L’omosessualità è molto più diffusa sopra il Po». A sostenere la bizzarra tesi è l’ennesimo politico in astinenza da visibilità. Si tratta questa volta di Elio Belcastro, il deputato di Noi Sud, formazione politica erede dei mitici Reponsabili. «L’uomo calabrese, e meridionale in genere, – ha continuato Belcastro a KlausCondicio – vuole farsi sentire essendo uomo nel vero senso della parola. È un vero maschio. Al Nord, purtroppo, hanno questo complesso che scaturisce dal fatto che i meridionali fanno il loro dovere, anche più di buona parte della Padania".

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Il deputato di Noi Sud ha detto ai microfoni della trasmissione in onda su YouTube che «Questa scarsezza di virilità dei settentrionali si vede anche dai dati. Se non ci fossero stati e non ci fossero i meridionali al Nord, la differenza si vedrebbe anche dalla natalità. Sono stati i meridionali a tutelare le nascite e a supplire ad una certa pigrizia del maschio nordico. Anche nell’aspetto fisico non c’è dubbio che l’uomo del Sud si presenti come più maschio».

«Parlo per me, ma parlo anche per tanti amici: noi parliamo poco, ma facciamo i fatti. Non è un caso – ha concluso Belcastro – che per noi il Nord abbia sempre rappresentato una riserva di caccia importante».