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Berlusconi: “Sì alle unioni civili alla tedesca” E pure Cicchitto apre

“Sono il giusto compromesso”, ha detto il leader di Fi. E in NCD si rompe il fronte del no

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Alfano e l’NCD sono sempre più isolati ne loro costante contrasto alle unioni tra persone dello stesso sesso. Mentre il ministro e i suoi parlamentari ribadiscono paletti su reversibilità e stepchild adoption, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi conferma quanto aveva detto a Vladimir Luxuria nell’ormai nota cena ad Arcore: sì alle unioni civili alla tedesca.
Alla presentazione del suo Dipartimento Libertà civili e diritti umani, Berlusconi ha dichiarato: “Forza Italia si batte per la promozione e la dignità della persona in tutti i suoi aspetti. E’ evidente quindi che per le coppie omosessuali e le coppie di fatto ci vuole un cambio di passo. Lo diciamo anche alla sinistra che ci deve essere un adeguamento alla realtà che è cambiata”. “Abbiamo esplorato molte legislazioni – ha dichiarato – e abbiamo trovato nella legge tedesca un giusto compromesso tra la libertà e i diritti di tutti e il rispetto dei valori cristiani e della famiglia tradizionale”.
Poi Berlusconi ha continuato: “Noi abbiamo sempre discusso al nostro interno di queste situazioni e abbiamo anche un progetto di legge, il dipartimento avrà come primo compito quello di approfondire questo schema di legge, in modo da fare un ddl condiviso da tutti, dentro il partito e in Parlamento”.

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E una breccia si apre anche dentro NCD. A farlo è Fabrizio Cicchitto che a Il Tempo ha dichiarato: “E’ tempo che le coppie di persone dello stesso sesso abbiano un riconoscimento del loro status. Questa – ha continuato Cicchitto – è la mia posizione e mi auguro che, essendo ragionevole e non ideologica, possa diventare la posizione del Nuovo Centrodestra. Ma ancora non posso dirlo: non abbiamo avuto su questo una riunione del partito”.
“Ora in Parlamento esiste una maggioranza e non ci sono più scuse per rimandare l’esame del testo Cirinnà che giace da mesi in Commissione Giustizia del Senato – ha commentato Franco Grillini, presidente di Gaynet -. Certo, il primo ministro britannico, David Cameron, rimane irraggiungibile con i matrimoni gay perfettamente egualitari”.