Bondi: "Io e Manuela a favore delle coppie gay. Anzi no" - bondi repettiBASE 1 - Gay.it Archivio

Bondi: “Io e Manuela a favore delle coppie gay. Anzi no”

In un’intervista ad “A” il Ministro ha dichiarato di essere favorevole, come la sua compagna, ai diritti per le coppie gay e che la Chiesa dovrebbe cambiare atteggiamento. La smentita poche ore dopo.

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"Io sono di sinistra. Vorrei un partito come quello di Gordon Brown", il partito laburista, per intederci. Queste alcune delle dichiarazioni del Ministro Sandro Bondi circolate nella mattinata di oggi. Dichiarazioni che il fedele berlusconiano avrebbe rilasciato alla rivista ‘A’ in un’intervista fatta insieme all’attuale compagna, la deputata Manuela Repetti per la quale il ministro ha lasciato la moglie Maria Graziella Podestà. Nella stessa intervista, Bondi avrebbe dichiarato: "Manuela è progressista. Siamo per i valori della famiglia, ma vorremmo che venissero riconosciuti dei diritti alle coppie di fatto, anche quelle gay. La Chiesa dovrebbe cambiare atteggiamento". Ennesima apertura a destra, smentita a tempo di record.

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Al diffondersi della notizia, però, sono cominciate a piovere le dichiarazioni cautamente speranzose di associazioni e rappresentanti del mondo lgbt italiano. "Se il ministro conferma le sue dichiarazioni non possiamo che accoglierle con favore. Ma dobbiamo sottolineare che accanto alle dichiarazioni dovrebbero esserci anche delle azioni concrete" aveva dichiarato Imma Battaglia presidente di Di’Gay Project. "Da un altro ministro, Rotondi – continuava la dichiarazione -, era venuta la proposta dei DiDoRè, poi caduta in un nulla di fatto. Quindi mi chiedo se Bondi intende riferirsi a quella proposta o ne ha in mente un’altra di modello più europeo. Altrimenti siamo all’ennesima dichiarazione che seppure importante resta senza seguito concreto".

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"Ci meraviglia quanto dichiarato dal Ministro dei Beni culturali, coordinatore del Pdl, Sandro Bondi. Il fatto che anch’egli riconosca che ‘la Chiesa dovrebbe cambiare atteggiamento’ è certo un fatto molto importante – aveva osservato Sergio Rovasio, segretario di Certi Diritti -. (…) Ci auguriamo che il Ministro Bondi dia seguito con atti concreti alle sue idee visto anche l’autorevole ruolo che egli ricopre e soprattutto perché avrà certamente il sostegno dei Ministri Brunetta, Rotondi e del Presidente Fini".

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"Accogliamo con interesse le parole di apertura alle coppie di fatto, anche gay, del Ministro dei beni e della attività culturali Sandro Bondi e della compagna Manuela Repetti – era stato il commento di Paolo Patané, presidente di Arcigay -. Anche noi vorremmo, come il Ministro ‘che venissero riconosciuti dei diritti’ alle coppie, ma a differenza del Ministro non solo ‘dei diritti’ ma totale e piena parità e dignità alle coppie di omosessuali e lesbiche".
"Sono certo che il ministro Bondi e la sua consorte, onorevole Repetti, offriranno il loro prezioso e laico contributo al governo e alla maggioranza di centrodestra – erano state le parole di Enrico Oliari, presidente di GayLib, l’associazione dei gay di centrodestra – per affrontare finalmente con dovizia e preparazione un tema come il riconoscimento delle unioni omoaffettive".

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Ognuno degli esponenti del mondo lgbt, poi, aveva fatto seguire all’apprezzamento, più o meno moderato, l’elenco di tutte le promesse fatte da membri del governo Berlusconi negli ultimi anni, dai DiDoRè di Rotondi e Brunetta all’interessamento assicurato dalla Ministra Carfagna "se il Parlamento dovesse elaborare un testo che vada a regolare, in via privatistica, le unioni di fatto", alle aperture di Fini.

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Qualche ora dopo, però, le agenzie hanno diffuso la smentita del ministro. "Il senso e il significato vero della conversazione che io e la mia compagna Manuela Repetti abbiamo avuto con un giornalista del settimanale ‘A’ – ha dichiarato il ministro – sono purtroppo state completamente travisate, storpiate e incomprese". Andrea Greco, il giornalista autore dell’intervista, però, non è d’accordo con Bondi. "Sono dispiaciuto per quanto è accaduto e se ho ho equivocato le parole del Ministro e dell’onorevole Repetti – ha dichiarato Greco -. Ma ho riascoltato la registrazione della nostra intervista e non credo di essere incorso in errori. Posso confermare che si era creato un clima molto simpatico col Ministro e l’onorevole Repetti".
Quello che non è chiaro, però, è se, secondo il Ministro, ad essere travisata è stata l’intera intervista o solo alcuni passaggi e quali. Scommettiamo che Greco ha" travisato" l’apertura alle coppie gay e le critiche alla Chiesa?