Potranno essere celebrati i funerali di Brenda, la transessuale coinvolta nel caso Marrazzo e morta il 20 novembre scorso a causa di un incendio della sua abitazione in via Due Ponti. La Procura di Roma, conclusi gli accertamenti sul decesso, ha infatti dato il nulla osta e gli avvocati dei famigliari hanno già avviato le pratiche per trasferire la salma in Brasile.
Brenda era stata coinvolta come testimone nel caso Marrazzo in quanto era risultata sua frequentatrice. Per la morte della trans il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e il pubblico ministero Rodolfo Sabelli hanno ipotizzato contro ignoti il reato di omicidio volontario. Gli avvocati dei famigliari di Brenda in una dichiarazione hanno osservato che a loro giudizio dagli elementi e circostanze raccolte sicuramente Brenda dava fastidio a qualcuno. "L’aggressione subita una decina di giorni prima della morte – hanno detto gli avvocati – quando Brenda fu derubata del cellulare e i tagli che erano sul suo braccio sinistro dimostrano che nei suoi riguardi c’è stata un’attività violenta e che la vicenda culminata nella sua morte è sempre più torbida".