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Bristol: i gay stanno meglio, la help line non serve più

Dopo 40 anni di attività la Bristol Lesbian and Gay Switchboard chiude. Le poche telefonate saranno deviate su Londra: “Le persone lgbt vivono meglio, anche grazie alle nuove leggi”.

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La qualità della vita dei gay e delle lesbiche è notevolmente migliorato e quindi la Bristol Lesbian and Gay Switchboard, la help line locale chiude i battenti dopo 40 anni di attività. Lepoche telefonate che ancora arrivano saranno dirottate ad un servizio analogo di Londra a partire dalla fine di febbraio.
"E’ la storia di un successo, in certo senso – ha dichiarato Darryl Bullock, volontario della help line di Bristol -. Le cose sono decisamente più facili per le persone omosessuali oggi rispetto a quando la Bristol Lesbian and Gay Switchboard venne creata nel 1974. I gay hanno un accesso maggiore alle informazioni, hanno più libertà rispetto a dove vivere, lavorare, socializzare e, grazie ai molti cambiamenti nella legge, essere gay non è più uno stigma cucito addosso alle persone".

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Il sito continuerà a fornire informazioni e servizi, oltre a fare da archivio con la storia dell’associazione.
"Era una ovvia soluzione – ha spiegato ancora Bullock – riceviamo sempre meno telefonate e trovare volontari è sempre più difficile. Redirigere il servizio sulla London Lesbian and Gay Switchboard significa che le persone avranno assistenza sette giorni su sette dalle 10 del mattino alle 11 di sera allo stesso costo di adesso perché il numero resterà uguale".

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La help line di Londra, di contro, può contare su 180 volontari e 10 linee. Un portavoce della LLGS ha dichiarato: "Un calo nel numero di telefonate significa che grazie alle nuove leggi le persone si sentono uguali aglialtri e hanno più fiducia, ma anche che chi ne ha bisogno cerca le informazioni attraverso altri canali. Anche se le persone lgbt vivono meglio, c’è ancora bisogno di centralini e help line che offrano assistenza e consigli anche sulla salute sessuale".