Brugnaro show: “Il pride mi fa schifo. Arcigay? Ci mancano anche loro”

Su La7, il sindaco di Venezia tira fuori l’intero campionario delle sue uscite omofobo.

In collegamento con L’Aria d’Estate, su La7, oggi il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ci ha regalato un’altra delle sue perle. Dal “non ho niente contro la comunità omosessuale” a “il pride è uno schifo e una carnevalata, che vada al carnevale”    passando per “l’omosessualità è una scelta individuale di persone adulte”, il campionario è completo.

Brugnaro ha attaccato direttamente Arcigay Verona che ha organizzato per sabato prossimo, proprio a Venezia, una manifestazione “per rispondere con la nostra presenza a una politica a cui manca il rispetto per le vite, gli affetti, le famiglie e le identità delle persone LGBTIQA”.

La manifestazione è stata proposta con l’hashtag #RainbowVenice lanciato da Gay.it qualche giorno fa per invitare chi si reca a Venezia per la Mostra del Cinema ad indossare un accessorio rainbow in segno di solidarietà alla comunità lgbt veneziana e italiana e contro l’omofobia.

“La comunità in questione è l’Arcigay di Verona che vuol venire qui sabato a fare la passeggiata per darsi visibilità. Perché ci mancano anche loro” ha dichiarato Brugnaro che poi è passato ad attaccare anche Camilla Seibezzi, ex consigliera comunale di Sel, per le critiche che gli ha mosso anche sulla famosa questione dei libri vietati. “Dice sciocchezze” ha chiosato.

Imbarazzante, l’intero intervento del sindaco che ammette di non avere mai assistito ad un pride, ma di considerarlo “una schifezza” sebbene, riconosce, lui non ha il potere di vietare alcunché.