Canada: coppia di poliziotti gay sposi in giugno - Connors Tree - Gay.it Archivio

Canada: coppia di poliziotti gay sposi in giugno

In Nuova Scozia la prima coppia di ufficiali della polizia canadese si sposerà a fine giungo mentre l’attuale primo ministro vorrebbe cercare di revocare la possibilità di matrimonio per le coppie gay

CANADA – La Royal Canadian Mounted Police (RCMP), la polizia federale canadese responsabile della sicurezza interna, avrà presto la sua prima coppia di agenti gay sposati. Il 27enne Jason Tree e il 28enne David Connors si uniranno in matrimonio tra poche settimane in Nuova Scozia e si tratterà del primo matrimonio tra due ufficiali appartenenti alle forze armate canadesi. Alla cerimonia, che avverrà alla presenza di familiari, amici e colleghi di lavoro, i due indosseranno le tipiche uniformi di colore scarlatto e sarà anche presente un picchetto d’onore militare. Jason e David si sono conosciuti quando studiavano entrambi all’università e dopo otto anni di vita in comune hanno deciso recentemente di sposarsi. La coppia ha detto che i loro superiori della RCMP non hanno dimostrato alcuna contrarietà quando è stata loro comunicata la decisone. «Non ho mai nascosto il mio orientamento sessuale sin da quando ho cominciato a fare questo lavoro» ha detto Tree, «e tutti quanti, colleghi e superiori, mi hanno dato il loro supporto.» La coppia vive in un piccolo centro di pescatori e tra gli altri abitanti del posto non c’è stata alcuna reazione negativa all’annuncio delle imminenti nozze.
Intanto a livello nazionale il primo ministro conservatore Stephen Harper sta cercando di trovare il modo di revocare la possibilità di matrimonio tra persone dello stesso sesso. «Sappiamo che Harper ci vuole togliere il nostro diritto di sposarci» ha detto la coordinatrice del gruppo Canadians for Equal Marriage, «ma sappiamo anche che in questo Parlamento non può farlo.» Il primo ministro dal canto suo sta subendo le pressioni dei gruppi come la Coalizione in Difesa del Matrimonio (Defend Marriage Coalition) e vari leader religiosi affinché il parlamento revochi gli uguali diritti che erano stati conferiti nella precedente legislatura. La maggior parte della popolazione canadese tuttavia sembra assai poco convinta che sia il caso di riaprire l’aspro dibattito sulla questione: a fine gennaio un sondaggio aveva evidenziato come i due terzi dei canadesi non veda con favore la proposta di Harper di riconsiderare la questione dell’ormai largamente accettato tema dei matrimoni gay. (RT)