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Caso Povia: Certi Diritti si rivolge al Garante

L’associazione radicale ha chiesto l’intervento del Garante per le telecomunicazioni perché valuti se il testo della canzone può danneggiare le persone omosessuali.

L’Associazione Radicale Certi Diritti ha presentato proprio oggi un esposto al Garante per le Telecomunicazioni e al Presidente della Rai chiedendo loro di valutare se il contenuto della ormai famigerata canzone che Povia presenterà al festival di Sanremo sia o meno lesivo delle persone lgbt. Nel nostro paese, infatti, ci sono delle norme che permettono ad alcunis pecifici organismi di garanzia di intervenire nel caso vengano trasmesse notizie che contengono affermazioni false, scientificamente non fondate e che possono aslimentare o far nascere pregiudizi nei confrondi di gay, lesbiche e transessuali, come appunto, sembrerebbe essere il testo di "Luca era gay".

E’ infatti possibile che nel caso in cui ci si renda conto che le parole della canzone possono ledere l’integrità, l’onorabilità e l’immagine degli omosessuali provocando sofferenza e turbamento a causa di una rappresentazione falsa della realtà, il Garante e il Presidente della Rai abbiano il potere di intervenire.
L’esposto presentato da Certi Diritti richiama norme precise contenute nella delibera n.165/06/CSP del Garante per le Telecomunicazioni e fa anche riferimento a due articoli, il secondo e l’ottavo, del Contratto di servizio in vigore con la Rai-TV, al codice etico della Rai e al decreto n.177 del 31 luglio 2005.