Secondo uno studio condotto dal magazine britannico Which?, un telefonino su sette si rompe nel corso del suo primo anno di vita. E’ altamente probabile che il terminale presenti problemi nei primi 6 mesi di vita, evento verificatosi nel 70% dei casi esaminati. Lo studio è stato condotto su un campione di 2339 persone che hanno acquistato un cellulare nuovo nel corso degli ultimi 12 mesi. Cellulari di diversi produttori hanno presentato differenti problematiche. Nokia e Samsung si sono dimostrati i terminali più affidabili: durante l’anno solo un telefono su dieci si è rotto. Motorola e Sony Ericsson, al contrario, non possono vantare statistiche incoraggianti: un modello su 5 si è, infatti, guastato. Il magazine ha concluso affermando, giustamente, che la media di una rottura su sette, verificatasi nel corso dell’anno, è davvero troppo alta.
Via alle telefonate dal cellulare in volo
La società di tecnologia wireless Qualcomm e Connexion di Boeing hanno annunciato di voler testare le chiamate da telefono cellulare in volo nella speranza di poter superare lo scetticismo pubblico. Connexion, che già fornisce servizi Internet per computer portatili nelle cabine degli aerei, spera di fornire servizi di voce e dati wireless durante i voli se l’autorità che regola il settore darà il via libera. I test saranno condotti durante tutto il mese di settembre su un Boeing 737-400 dotato di attrezzatura speciale. La Federal Aviation Administration ha detto il mese scorso che la sfida sostanziale resta l’uso in volo dei cellulari. Lo storico rivale di Boeing, Airbus, ha annunciato il mese scorso di stare lavorando con la tedesca Siemens per sviluppare una tecnologia che consenta chiamate dal cellulare per i passeggeri entro il 2006. Connexion ha detto di aspettarsi di iniziare a vendere i servizi per il cellulare ai passeggeri delle compagnie aeree il prossimo anno, anche se alcuni sondaggi hanno mostrato alcuni dubbi da parte dai clienti sui servizi vocali in cabina.
Costi ricariche a 1 euroMonta la protesta dei consumatori: la commissione per la ricarica della scheda del telefono cellulare non dovrebbe superare un euro. I costi delle ricariche dei telefonini”non trovano alcuna rispondenza ai costi effettivi”, quindi l’Autorità delle tlc dovrebbe intervenire riducendoli. E’ quanto chiede l’Adiconsum, secondo cui “la commissione non dovrebbe superare 1 euro per tutti i tagli di ricarica”. L’associazione interviene anche sul taglio delle tariffe fisso-mobile, apprezzando il provvedimento ma sottolineando anche che, con la portabilità del numero, in alcuni casi è impossibile sapere quanto costerà la telefonata.
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