NEW YORK. "Bush presidente? Mi vien voglia di lasciare il paese". Fresca come una cascata in primavera, Cher parla di politica, amore, sesso e naturalmente di musica e cinema. Una delle pubblicazioni gay più popolari di New York, HX, è riuscita a intervistare l’indaffaratissima star che ultimamente ha cantato ad un party per la campagna elettorale del neo-senatore Hillary Rodham Clinton ed è comparsa in un episodio della sit-com Will & Grace.
Il suo ultimo cd, not.com.mercial, è una raccolta di pezzi scritti da lei stessa, disponibile solo on line. Le canzoni parlano per lo piú di temi autobiografici. In "Sisters of Mercy" Cher racconta i mesi trascorsi in un orfanotrofio gestito da suore. "Ho speso un po’ di tempo lí. Ma non sono sicura di quanto, perché a mia madre non piace parlare di quel periodo". In "Disaster Cake" Cher parla invece di Heidi, una ex girlfriend di sua figlia Chastity. "Mio figlio e mia figlia hanno gusti molto diversi in tema di ragazze. Elijah è per la quantità in questo periodo, mentre Chas è molto monogama".
La raccolta, scritta dal 1994, ci rivela una Cher completamente nuova e cosí diversa che l’artista ha voluto mettere un’etichetta di avvertimento sul CD venduto solo via internet (www.cherdirect.com) (www.cher.com). "Sono storie cantate invece che raccontate" spiega l’autrice. "Non sono sicura se è davvero un buon album (…) La verità è che not.com.mercial è per me stessa".
Cher parla del profondo legame che la lega alle lesbiche e ai gay. "Una cosa che ho notato circa me stessa e i miei amici gay è che sia io sia loro siamo ugualmente passati attraverso periodi di tumulti emotivi nelle nostre vite, per questo penso che i gay possono piú facilmente e rapidamente accedere ai valori sentimentali".
"Sono molto romantica" rivela la cantante e attrice che sta per iniziare le riprese di The Enchanted Cottage, di cui sarà regista e protagonista. "Per me in una notte romantica ci sono cristalli, film, popcorn, M&Ms e naturalmente sesso".
di Gabriele Zamparini – da New York