ROMA – Si accumulano i premi vinti dall’intenso “Saturno Contro” di Ferzan Ozpetek: dopo il David di Donatello ad Ambra Angiolini come miglior attrice non protagonista, i quattro Nastri d’Argento e gli altrettanti Ciak d’Oro (regia, attrice protagonista, rivelazione dell’anno – sempre la Angiolini – e colonna sonora) ecco arrivare ben cinque Globi d’Oro, assegnati ieri nella romana Villa Massimo da 500 giornalisti dell’Associazione Stampa Estera. L’apprezzato dramma gay del regista italoturco è stato scelto nelle categorie miglior regista, sceneggiatura, attrice protagonista (Margherita Buy), attrice rivelazione e musica. Miglior attore Raoul Bova per “Io, l’altro” di Mohsen Melliti.
“Mio fratello è figlio unico” di Daniele Luchetti vince come miglior film e attore rivelazione dell’anno (Elio Germano). Il trionfatore dei David di Donatello “La sconosciuta” di Giuseppe Tornatore è stato invece completamente ignorato dai giornalisti non italiani. Il Globo d’Oro europeo, destinato a giovani talenti per la loro carriera internazionale, è invece andato ad Asia Argento. Premi alla carriera a Marco Bellocchio e Ornella Muti, miglior film straniero “Le vite degli altri” di Florian Henckel Von Donnersmarck. (Roberto Schinardi)