ROMA – Anche la Mostra di Venezia, come tanti altri importanti festival internazionali, deve poter contare su una rassegna di cinema omosessuale indipendente ma inserita nel cartellone ufficiale del festival. Ne hanno parlato stamattina Marco Muller e Franco Grillini, presidente onorario dell’Arcigay, che hanno discusso delle ‘Giornate di cinema omosessuale’ in programma dal 5 all’8 settembre al cinema ‘Astra’ del Lido di Venezia, in parallelo alla Mostra, organizzate dall’associazione CienemArte e dall’Arcigay con il contributo delle amministrazioni locali e il patrocinio del Sncci.
“Muller si è detto contento dell’iniziativa di quest’anno, ed ha concordato sul fatto che ormai i festival gay sono di grande spessore e offono anche film con un notevole impatto commerciale – spiega Grillini, deputato dei Ds – Inoltre, Muller si è detto favorevole alla possibilità di sottoscrivere, per l’anno prossimo, la convenzione che consenta alla rassegna sul cinema omosessuale di far parte del cartellone della Mostra come sezione parallela”.
Le ‘Giornate di cinema omosessuale’ presenteranno 4 film a tematica gay-lesbo e si chiuderanno con un convegno dal titolo ‘Il cinema delle differenze – Appunti e tracce visive sulle culture queer’ con gli interventi di Grillini, Franca Bimbi (deputato Dl), Titti De Simone (deputato Prc), Sergio Lo Giudice (presidente Arcigay), Onir (regista di ‘My brother… Nikhil’), Selina Robertson (direttore del London g&l film festival). I titoli della rassegna sono ‘Hate crime’ di Tommy Stovall, ‘When I’m 64’ di Jon Jones, ‘Little man’ di Nicole Conn e ‘My brother…Nikhil’ di Onir.
