COMING OUT CON I FIGLI - leo15 08 - Gay.it Archivio

COMING OUT CON I FIGLI

Fidanzato con un uomo da due anni, un lettore si chiede quando è il momento giusto per dichiararsi con la figlia sedicenne. L’esperto raccomanda: "L’importante è non presentarlo come un problema".

Ciao,

ti espongo il mio problema;

sono fidanzato da 2 anni con un ragazzo di 42 anni, però ho una figlia di 16 anni, quando pensi che sia il momento più giusto per dire a mia figlia della mia omosessualità, e secondo te qual è il modo migliore per affrontare questo problema?

Gianni

Salve Gianni,

la tua situazione fa pensare visti i due anni di relazione che tu sia deciso a continuare, come lo fa pensare, la tua domanda. La "piccola" ha 16 anni e a quest’età oggi sono abbastanza "sveglie", aperte e curiose, di solito con pochi pregiudizi, quindi potrebbe essere facile affrontare il discorso e, forse, ha già dei sospetti.

Il momento "giusto" diciamo appropriato, credo possa partire da una sua curiosità che si manifesta a te come domanda e quindi, in questo caso, potresti aspettare che questo avvenga. Oppure se per te, al momento, quella di fare questo coming out è una necessità forte, allora sicuramente uno dei modi ottimali sarebbe quello di parlare dell’argomento in generale, (magari senza partire dalle guerre puniche!) per esempio tipo una discussione da salotto e, poi eviterei di impostarlo come "problema", semmai il problema potrebbe essere saper gestire le reazioni tue e quelle di tua figlia, ma certamente non intendevi – scrivendo – problema=omosessualità!

Dal discorso generale per gradi, puoi scendere nel particolare e, uno dei modi più efficaci, convincenti e facili per essere accolti e far comprendere è quello di centrare l’attenzione non all’omosessualità che porta sempre con sé molti stereotipi, bensì alla relazione intima che vivi, ai sentimenti che provi per questo partner; in questo linguaggio c’è un’universalità che mira dritto al cuore e, anche se a volte può non essere compreso appieno, comunque non può non essere rispettato e accettato proprio perché autentico.

Se allora comprende così la tua sincerità, e ti vuole bene, non le sarà difficile continuare a credere che suo padre è sempre lo stesso per lei, anzi ancora più sincero e quindi, ne sono convinto, col tempo, migliorerà e rafforzerà la vostra intimità di padre-figlia, anche in futuro.

Auguri estivi.

di Maurizio Palomba