Quando, alla Camera dei Deputati, durante la seduta dedicata alle domande dei deputati cui rispondono i ministri presenti. Rispondono, appunto, a domande specifiche. Ma L’onorevole del Pd Paola Concia, questa mattina, si è ritrovata davanti una Ministra delle Pari Opportunità forse "distratta" che non ha risposto all’intervento della deputata.
"Oggi, durante il mio intervento alla Camera sul rispetto dei diritti umani, ho interrogato la Ministra Carfagna, che era presente in Aula, su che fine abbiano fatto i fondi stanziati dal Governo Prodi, per la costituzione dell’Osservatorio sulle discriminazioni verso le persone omosessuali e transessuali nel nostro Paese – racconta Paola Concia -. Ho anche sollecitato Carfagna sull’adozione di azioni formative ed informative per favorire l’inclusione sociale delle persone gay, lesbiche e transessuali. Il Ministro, nella sua replica è stata omertosa, ha ignorato le mie domande e non ha detto una parola sulla condizione di omosessuali e transgender: questo è inconcepibile per un paese civile, come è inconcepibile che, a otto mesi dalla sua nomina, Carfagna non abbia ancora incontrato le associazioni omosessuali e transessuali. A questo punto è chiarissimo che la Ministra per le Pari Opportunità non si vuole occupare dei cittadini gay, lesbiche e transessuali e Berlusconi deve revocarle la delega”.
Sulla vicenda interviene anche Arcigay. "Siamo davvero stanchi di dover assistere alle continue scene mute da parte del non ministro Mara Carfagna, che in ogni occasione istituzionale non riesce a dire una parola sui diritti e le tutele per le persone omosessuali – silegge in una nota del presidente nazionale Aurelio Mancuso -. La Carfagna è il primo ministro per le Pari Opportunità che non ha mai sentito il dovere di incontrare le associazioni lgbt, nessun gesto istituzionale è stato svolto né da lei, né dal suo staff".
Da quando la delega sui diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali è stata affidata a Mara Carfagna, nessuno dei due organi voluti dalla precedente ministra Barbara Pollastrini ( Commissione nazionale sulle tematiche lgbt e l’Osservatorio sulla violenza di genere e per orientamento sessuale) non sono mai stati convocati.
"A questo punto – conclude Mancuso – chiediamo ufficialmente al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di ritirarle la delega sui diritti delle persone lgbt e di affidarla a qualcun’atro, magari al ministro Rotondi, persona seria, sensibile e con cui abbiamo instaurato un ottimo rapporto".