Domani, mercoledì 3 ottobre alle ore 13, presso la Sala delle Conferenze stampa di Montecitorio la deputata del Pd Anna Paola Concia e la Prof. Avv. Marilisa D’Amico, ordinario di diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano, presenteranno il ricorso al giudice nazionale, che la stessa Concia e la moglie hanno intrapreso insieme ad altre quattro coppie, per il riconoscimento in Italia delle unioni tra persone dello stesso sesso contratte all’estero.
Nella conferenza stampa sarà analizzata la situazione attuale alla luce della recente e storica sentenza della Corte di cassazione che riconosce il diritto “alla vita familiare” delle persone gay, lesbiche e transessuali e si farà il punto sullo stato dei ricorsi già attivati dai cittadini omosessuali italiani sposati all’estero per vedere riconosciuti i loro diritti.
“Dopo essermi sposata a Francoforte – dichiara Concia – ho lanciato un’azione collettiva per mobilitare le coppie che, come è accaduto a me e a mia moglie, pur essendo regolarmente sposate in un paese estero, non vedono riconosciuti i propri diritti e doveri da parte dello Stato italiano. Nonostante i sondaggi confermino che un italiano su due è favorevole ai matrimoni gay e che il dibattito sulle unioni civili sia al centro dell’agenda politica – conclude – non si è ancora legiferato. Il ricorso che ho intrapreso, unito alle proposte di legge ed alle pressioni culturali sono l’ultima ratio per spingere i partiti e il Parlamento ad assumersi le proprie responsabilità”.