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Consigli di cuore

Oggi proviamo a mettere il sesso in secondo piano. Per chi insegue disperatamente l’amore e per chi non riesce a stare buono nemmeno quando ha una storia (almeno ci provo…).

Come promesso, stavolta proverò a parlare di amore. Infilo un baschetto biondo, inforco un paio di occhialoni e la rubrica di sesso si trasforma nella posta del cuore, più o meno con la stessa professionalità con cui la piccola Lucy si proponeva per le sue molteplici consulenze.

Come per buona parte dei vostri, quasi tutti i miei sono stati infatti amori a termine, al massimo a lunga conservazione. Ciò non toglie che io mi senta in grado di regalare con fermezza consigli spassionati. Se i celibi ci spiegano come deve essere una famiglia e i divorziati ne decantano le meraviglie, io proverò a insegnarvi come riuscire in amore. A cominciare dalla mail che segue: Ciao non mi sento desiderato.io ho quasi 19 anni e mi sono innamorato di uno di 35 lui non ne vuole sapere; ho provato un’approccio ma niente magari è vero prima cercavo solo una scopata,ma ora è diverso sento qualcosa dentro mi piace troppo.come faccio a farmi desiderare?perfavore eviti la frase sai quanti ne trovi alla tua età perché a me piace lui solo lui!

Avendo l’età dell’uomo di cui si sente perdutamente innamorato (36 e mezzo per la cronaca), ho ben presente cosa succede quando è il più giovane a ‘cuocersi’: insistenza, telefonate, lacrime e tutta una lunga serie di ‘ultime volte’: Questa è l’ultima volta che ci vediamo, non riesco più a sopportare la situazione, non posso fare solo sesso, sento che non mi basta più, meglio non vederti, cercare di dimenticarti, ecc.i Di solito l’ultima volta dura un paio di settimane, poi si scende a compromessi (se ne vale la pena).
Consiglio quindi al ragazzo: dimenticalo. Se non ti vuole adesso non ti vorrà nemmeno dopo e insistere è peggio: comprometterai solo quel che di buono può esserci tra voi. Se non vuoi sentirti dire che sei giovane e puoi averne tanti, non te lo dico: a me non cambia niente. Se preferisci crogiolarti in un’inutile sofferenza, fallo. La vita è tua. Prima o poi ti stancherai e ti renderai conto di quanto sia stupido inseguire chi non ti vuole. Nel frattempo, leggi un buon libro: non ti farà male.

E via con un’altra mail: Ciao.. da quasi 2 mesi sto con un ragazzo fantastico che m fa stare bene e in tutto..pero siccome mi è sempre piaciuto stare al centro dell’attenzione perche sono un ragazzo che non passa in osservato!!non è una giusta giustificazione ma al momento è l’unica che riesco a darmi.. insomma mi piace farmi "baccagliare" (rimorchiare) lo stesso anche se sono fidanzato..no che concluda niente ma mi piace..il mio ragazzo non sa niente anche perche avvolte non viene in discoteca oppure quelli che mi mandano i messaggi tramite le chat mica le vede..ora mi sto sentendo con un ragazzo ed io ora non so cosa fare perche lui vorrebbe mettersi con me e che io lasciassi il mio boy..ma io ho paura perche fino ad ora mai sono stato bene come cn il mio boy..nessuno che mi vedesse per come sono dentro..solo lui..tutti stanno attenti a me come il personaggio, maschile, con i soldi e a che è sempre inraggiungibile ma nn è cosi..  per ninte ero solo bravo a fingere di essere forte..non so che fare sono nel caos totale..cosa devo fare??? cambiare amicizie, crescere ancora di più, evitare cht e locali se non con il mio boy??

Fuggire? Chiudersi? Per una persona esibizionista equivarrebbe a morte certa. Sei narcisista, ti piace sentirti desiderato ma sbagli a credere di essere il solo: piace a tutti. Solo che per alcuni è meno importante di altre cose. Mollare il fidanzato e mettersi con l’altro? Tanto poi ne verrebbe un terzo e poi un quarto e così via. Non sei l’unico cui piaccia il gioco della seduzione e l’avventura. Qualcuno però sa resistere, in nome magari di un rapporto importante. Rivelare al tuo boy che sei farfallino e ti piace giocare? Se lo accetta e tu ti contieni un po’, allora sì. Ma ne siete in grado? L’unico consiglio valido anche (soprattutto) per te è di sfogliare un giornale o due pagine di un libro ogni tanto. Oggi non serve, lo so, ma non si sa mai, magari un giorno potrebbe tornare utile conoscere una lingua in più, fosse anche la propria.

Poiché però le mie non sono verità inconfutabili, vi giro la palla. Magari qualcuno saprà consigliare questi giovani e risolvere le loro pene d’amore. Temo che occhialini e caschetto biondo non mi si adattino e, visto che non  sono cattolico, tendo a dire quello che penso.

La prossima settimana mi sa che tornerò a parlare di sesso…

Flavio Mazzini, trentacinquenne giornalista, è autore di Quanti padri di famiglia (Castelvecchi, 2005), reportage sulla prostituzione maschile vista "dall’interno", e di E adesso chi lo dice a mamma? (Castelvecchi, 2006), sul coming out e sull’universo familiare di gay, lesbiche e trans.

Dal 1° gennaio 2006 tiene su Gay.it la rubrica Sesso.Per scrivere a Flavio Mazzini clicca qui

di Flavio Mazzini