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Contro le politiche omofobe russe, un fondo per le associazioni lgbt

Le principali associazioni lgbt italiane hanno lanciato una raccolta fondi per le ONG russe che si occupano di diritti delle persone gay, lesbiche e trans. Per la legge sarebbero spie traditrici.

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La situazione delle persone lgbt in Russia, specialmente dopo la firma da parte di Putin della legge contro la “propaganda gay”, diventa ogni giorno più pericolosa e insopportabile. E mentre gli Usa e l’Europa si sono limitati a condannare verbalmente la norma senza, però, prendere alcun provvedimento, a livello internazionale molte associazioni e gruppi di attivisti si stanno mobilitando per sensibilizzare quanto più possibile la comunità internazionale sulle gravi violazioni dei diritti umani che in quel paese si stanno perpetrando contro gay, lesbiche, bisessuali e transgender.
Per questo è partita una campagna internazionale che punta a boicottare le olimpiadi invernali previste per il prossimo anno a Sochi, oltre che i prodotti russi, in primis la Vodka servita nei bar di tutto il mondo.

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Anche le associazioni italiane hanno deciso di mobilitarsi. L’hanno fatto istituendo un fondo comune in sostegno alle associazioni lgbt russe.
Agedo, Certi Diritti, Famiglie Arcobaleno, Equality Italia, Arcilesbica e Rete Genitori Rainbow hanno lanciato dunque una campagna di raccolta fondi in solidarietà alla comunità gay e lesbica russa.
“Ingenti sanzioni pecuniarie sono comminate a tutte le associazioni che ricevono finanziamenti stranieri – spiega Certi Diritti illustrando la campagna appena lanciata – e che si non s’iscrivono al registro degli “agenti stranieri”, che nel contesto russo equivale a essere considerati traditori della patria”.

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“Le associazioni che difendono i diritti umani delle persone gay, lesbiche e transessuali in Russia si rifiutano di essere considerate degli agenti di potenze straniere – continua l’associazione radicale – poiché significherebbe dar ragione a chi sostiene l’omosessualità è una degenerazione importata in Russia dall’Occidente. Invece le associazioni lgbti russe si battono per proteggere i diritti dei cittadini russi e aiutare il loro Stato a rispettare la propria Costituzione Federale che impone il rispetto dei diritti umani di tutti”.
Certi Diritti ha anche deciso di devolvere alla cassa di solidarietà 20 euro per ogni tessera che viene rinnovata entro la fine di agosto.
Per contribuire alla raccolta fondi, si può fare una donazione andando a questa pagina.