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Coppia gay ottiene il congedo matrimoniale dalla municipalizzata

L’Amat, azienda dei trasporti, riconosce l’iscrizione al Registro delle Unioni Civili.

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Un’altra azienda riconosce ad un dipendente gay il congedo matrimoniale. Questa volta, però, è un’azienda municipalizzata a fare questa scelta. Stiamo parlando dell’Amat di Palermo, che gestisce i trasporti pubblici per conto del Comune siciliano. Un suo dipendente, Giuseppe Atanasio, ha ottenuto i 15 giorni di congedo matrimoniale che spettano da contratto a chi si sposta, per essersi unito al suo compagno Salvatore Migliore iscrivendosi al Registro delle Unioni Civili di Palazzo delle Aquile.
La registrazione risale ad un anno fa e subito dopo Atanasio aveva inoltrato la richiesta alla sua azienda la quale esigeva la presentazione di un certificato di matrimonio, cosa che la coppia non poteva esibire.

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“Dopo una serie di temporeggiamenti – ha raccontato il dipendente Amat all’Ansa – ho saputo che della vicenda si è interessato l’Unar, l’ufficio nazionale anti discriminazioni razziali e in seguito ho ricevuto la lettera del rilascio dall’Amat di 15 giorni di congedo matrimoniale”. L’atto di iscrizione al Registro, dunque, alla fine è stato ritenuto pari ad un certificato di matrimonio, in mancanza della possibilità per la coppia di sposarsi davvero. Un altro segnale che va nella direzione del riconoscimento, di fatto, dell’uguaglianza tra coppie gay e coppie etero. “Ogni anno l’Italia paga una multa all’Unione europea – ha continuato Atanasio – per la mancata ratifica della legge sui matrimoni gay e le coppie di fatto e tra gli ultimi pareri favorevoli c’e’ la sentenza numero 4.184 del 15 marzo 2012 della corte di Cassazione che garantisce il diritto a far valere un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata”.