Un tribunale statunitense ha condannato a quattro anni di carcere Christine Newton-John, transessuale dell’Ohio, per la morte del marito James Mason. 41 anni lei, 73 lui, i due erano regolarmente sposati da quando, nel 93 lei cambiò sesso in una struttura ospedaliera. La donna era convinta che lui dovesse tenersi in salute a tutti i costi, nonostante l’età ormai tarda. Christine voleva che il marito si applicasse giornalmente all’esercizio fisico, e poco importava che soffrisse di problemi cardiaci.
Ma l’ultima volta gli fu fatale. La donna lo aveva costretto a nuotare in piscina fino a provocargli un’insufficienza cardiaca che causò il decesso. La prova con la quale i giudici l’hanno condannata alla detenzione, sta in un filmato delle telecamere di sorveglianza della piscina dove è avvenuta la morte. Le immagini sarebbero chiare: la donna stava costringendo il marito a nuotare.