D'Alema: Ruini ha torno, ma no ai fischi - dalema02 - Gay.it Archivio

D’Alema: Ruini ha torno, ma no ai fischi

Il cardinale Ruini sui Pacs “ha torto”, ma fischiarlo è sbagliato e “controproducente”, bisogna “rispondere con la forza degli argomenti”. Lo dice il presidente Ds Massimo D’Alema.

ROMA – Il cardinale Ruini sui Pacs “ha torto”, ma fischiarlo è sbagliato e “controproducente”, bisogna “rispondere con la forza degli argomenti”. Lo dice il presidente Ds Massimo D’Alema, in una intervista all’Unità, affermando che “Prodi ha posto la questione in modo equilibrato e credo che noi dobbiamo andare avanti. Discutendo, certo. Ma senza subire veti”.
Il presidente Ds sostiene che un compromesso sarebbe stato possibile sul referendum contro la legge 40, così come avvenuto sulla questione dell’espianto degli organi da trapiantare. Quindi afferma che i Pacs “sono già un tipico compromesso. Da una parte il movimento degli omosessuali rinuncia alla richiesta del matrimonio gay, in nome anche del rispetto dell’articolo 29 della Costituzione. Dall’altra si offre una forma di tutela efficace dei diritti individuali”.
Per quanto riguarda il rapporto tra Chiesa cattolica e politica, D’Alema invoca “forme di confronto istituzionalmente trasparenti che coinvolgano l’intero schieramento politico. Senza pretendere da parte di qualcuno di ricostruire canali privilegiati che rischiano di ripetersi in forme assai meno nobili di quanto la Dc non abbia saputo garantire per molto tempo”. Tanto più che, “sinceramente, credo che la Chiesa sia sufficientemente avveduta per essere interessata piuttosto a un dialogo con l’insieme della rappresentanza politica, che non alla ricerca di veri o presunti interlocutori privilegiati”.