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D&G: VOGLIAMO UN FIGLIO, ANZI 10!

Ennesima intervista rivelazione della coppia d’oro della moda. Su Vanity Fair il loro desiderio di paternità: “Vorrei dieci figli”, dice Dolce. E Gabbana: “uno, ma con una madre”.

ROMA – Tra capricci da star e prese di posizioni politiche, la coppia d’oro della moda italiana torna a far parlare di sé. Dopo la ‘storica’ intervista con cui dichiararono pubblicamente la loro omosessualità nel 1999, dopo aver comunicato ai giornali la fine della loro storia sentimentale, oggi Stefano Gabbana e Domenico Dolce parlano a Vanity Fair del loro desiderio di paternità. Sul quale hanno non poche divergenze.

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Da un lato c’è Domenico Dolce, tradizionalista, pronto a mettere su una famiglia con una decina di pargoletti facendo ricorso all’inseminazione artificiale. Dall’altro Stefano Gabbana, che sarebbe pronto a fare un figlio, ma con una mamma: «A mio figlio voglio dare una casa e una famiglia – spiega – voglio che abbia una mamma, che poi può abitare al piano di sopra, o in un’altra casa, come capita ai genitori separati, però deve avere una figura materna e paterna. Cerco una persona civile e perbene che condivida un percorso. Per la fecondazione assistita mi sono informato, e si può fare in un sacco di posti, anche in Svizzera».

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E’ Domenico a confermare la sua passione per i grandi numeri: «Vorrei averne non uno, di figli, ma anche cinque, dieci, anche una squadra di calcio. A me piacciono le famiglie numerose, mi piace il casino a tavola, il rumore dei piatti, dei bicchieri, proprio la famiglia».
«Siccome nella vita ho avuto tutto quello che potevo avere, ma ho il piccolo handicap di essere gay – spiega con ironia lo stilista di origini siciliane – avere un figlio non mi è concesso e me ne sono fatto una ragione. Potrei adottarlo, o farlo in qualche modo all’estero, ma mi paralizza la paura che il bambino si possa sentire strumentalizzato».
Nella lunga intervista che appare nel numero di Vanity Fair in edicola domani, i due stilisti parlano anche di quando dichiararono la loro omosessualità in famiglia. «Io ho sofferto perchè non potevo dire a mia madre che ero innamorato del compagno di classe – racconta ancora Stefano Gabbana – In realtà lei l’ha sempre saputo. Da bambino giocavo con le Barbie, una mamma queste cose le capisce. Poi qualcuno gliel’ha detto e mi ha tolto dall’imbarazzo. Non l’ha presa bene – ammette – neanche quando l’ho dichiarato ai giornali e avevo 35 anni, ormai, mi ha fatto una scena isterica, si è messa a piangere, il suo problema era ‘che dico ai vicini?’».

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Anche Domenico Dolce racconta del momento in cui ha confessato alla sua famiglia di essere omosessuale: «invece mia madre, siciliana, e all’epoca cinquantenne, è stata fantastica. La ricordo insieme a mia sorella che lavano i piatti. Vado e dico, sapete, sono gay. E mamma mi ha chiesto – ricorda – e che vuol dire? Io ho risposto che mi piacciono gli uomini. E lei, eeeeh! Che problema ti fai, ti passerà. Mi tolse un tale peso che tornai leggerissimo a Milano e cominciai a frequentare i ragazzi».
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di Alessandro Federici