Dal 2015 le trans potrebbero essere ammesse a Miss Italia - miss italia nuovo 1 - Gay.it Archivio

Dal 2015 le trans potrebbero essere ammesse a Miss Italia

Si valuta una modifica al regolamento e il Giornale ne approfitta per offendere le trans

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La prossima edizione di Miss Italia potrebbe avere un regolamento diverso. O meglio, potrebbe vedere una modifica di quel famoso articolo 8 del regolamento che, di fatto, impedisce la partecipazione delle trans al concorso. A darne notizia è il Giornale secondo cui Patrizia Mirigliani, erede del patron del concorso Enzo, sarebbe intenzionata ad apportare l’agognata modifica, soprattutto dopo il rifiuto di Vladimir Luxuria di far parte della giuria dell’edizione 2014 e le polemiche che ne sono seguite, incluso l’appoggio di Simona Ventura, che condurrà l’edizione di quest’anno, alla battaglia dell’ex parlamentare. Ma, vale la pena ricordarlo, la questione della partecipazione delle trans a Miss Italia non è certo stata sollevata quest’anno per la prima volta.

Patrizia Mirigliani

Patrizia Mirigliani

Certo il Giornale sceglie di dare la notizia senza perdere l’occasione per usare un linguaggio quanto meno discutibile, ostinandosi ad usare il maschile per riferirsi alle potenziali candidate trans del concorso, ricordando a ogni piè sospinto l’identità di nascita di Vladimir Luxuria e agitando neanche troppo velatamente la pruderie a cui troppo spesso certe testate anno riferimento quando si parla di trans, gay e lesbiche. Basti riportare l’incipit dell’articolo per averne un’idea: “Basta col solito tran tran. Meglio un eccitante trans trans. Quest’anno ancora no. Ma nel 2015 sarà, forse, possibile” o quel “«diventata donna» – diciamo così – in un secondo momento” che si legge più avanti, solo per fare qualche esempio. Stesso tono anche Libero che riprende la notizia e twitta: “LA SVOLTA CHOC DI MISS ITALIA Ecco chi potrà partecipare dal 2015…”.
La possibilità che si ponga fine ad una discriminazione, insomma, trasformata nell’ennesima occasione per disprezzare e offendere le persone lgbt.