PROGRAMMA DEL CONVEGNO
Mattina: ore 9.00-13.00
La prima parte della mattinata (9.00-11.00) si propone tre obiettivi:
fornire dati sull’attuale situazione epidemiologica nel mondo, in Europa e in Italia
identificare le caratteristiche salienti e l’evoluzione della malattia nei diversi contesti geografici e culturali
individuare le principali emergenze da affrontare, in particolare rispetto alle fasce giovanili (11-20 anni)
>> Saluti Autorità
Città di Torino – Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino
Regione Piemonte – Antonio D’Ambrosio, Assessore all’Assistenza Sanitaria
>> Mahesh Mahalingam, Unaids, Agenzia di coordinamento della lotta all’Aids delle Nazioni Unite, Ginevra
La diffusione dell’Aids e le politiche di prevenzione nel mondo
>> Anna De Santi, Istituto Superiore Sanità, Ministero della Sanità, Roma La situazione italiana: le trasformazioni dall’apparire della malattia ad oggi. La diffusione presso i più giovani
>> Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele Le priorità degli interventi sociali e culturali per un’efficace prevenzione
dell’Aids
>> Pausa: ore 11.00-11.15
La seconda parte della mattinata (11.15-13.00) vuole stimolare una riflessione, a partire dalla ricerca Pammy, sulla necessità di intrecciare competenze di tipo comunicativo, pedagogico e sociale per produrre interventi di prevenzione sempre più mirati ed efficaci nel raggiungere le differenti utenze, con particolare attenzione al pubblico giovanile.
>> Pier Cesare Rivoltella, Università Cattolica, Milano Le strategie della ricerca e le principali tipologie comunicative rilevate:
che cosa e come si è comunicato ai giovani dell’Europa mediterranea per informare sull’Aids e prevenirne la diffusione
>> Kathelijne de Groot, "Aids and Youth" European Information Centre, Woerden, Olanda
Le principali caratteristiche dell’informazione sull’Aids rivolta ai giovani, i media privilegiati, le eventuali differenze tra l’Europa del Nord e quella mediterranea
>> Chiara Lesmo, Lila (Lega italiana di Lotta all’Aids), Milano
Il legame tra comunicazione e prevenzione: basta informare per stimolare comportamenti consapevoli tra i giovani? Le principali necessità per effettuare una prevenzione efficace nell’universo giovanile
>> Vincenzo Guggino, Pubblicità Progresso, Milano
Coinvolgere ed informare: quali devono essere gli elementi chiave di una campagna sociale rivolta ai giovani? Le strategie dei pubblicitari italiani in relazione all’Aids
>> Anna Bussadori, CLPS (Coordinamento Ligure Persone Sieropositive), Genova
Presentazione della mostra di manifesti sul tema dell’Aids provenienti da tutto il mondo, ospitata nei locali della conferenza, e del progetto Educaids, Cd-rom rivolto alle scuole
>> Pomeriggio: ore 14.30-18.00
Il pomeriggio vuole offrire ai partecipanti la possibilità di un confronto diretto su temi specifici, con visione di materiali, confronto tra differenti esperienze e strategie operative.
Sono previsti tre workshop (14.30-17.00):
>> 1. La comunicazione pedagogica
Le modalità comunicative con gli adolescenti in riferimento a temi quali la sessualità, la percezione del rischio e la ricaduta comunicativa
Coordinamento: Leopoldo Grosso – Gruppo Abele, Torino
Interventi di:
Rita Verzari, Associazione Centro Aurora, Bologna
Alberto Tinarelli, Ausl, Ferrara
Christina Panagiotidi, National School of Public Health, Atene, partner
Pammy
Marina Baltar, Commissao Nacional Luta contra a Sida, Lisbona, partner Pammy
>> 2. Le strategie comunicative
L’analisi dei messaggi audiovisivi e grafico-testuali per verificare le linee di tendenza e le evoluzioni della comunicazione nei messaggi di prevenzione all’Aids presso il pubblico giovanile
Coordinamento: Michele Marangi, Giorgio Manduca – Centro Studi del Gruppo
Abele
Interventi di:
Ruggero Eugeni, Università Cattolica, Milano
Daniele Del Pozzo, Blowing Bubbles – Videomakers e filmakers contro l’Aids,
Bologna
Bruno Ceschel e Filippo Bitto, Colors magazine, Treviso
Jordi Baroja, Sida-Studi, Barcelona, partner Pammy
>> 3. I contesti comunicativi
Le differenti peculiarità e le possibilità di efficacia comunicativa in relazione alle tipologie del contesto: famiglia, scuola, gruppo dei pari, associazioni strutturate, tempo libero, nuove tecnologie
Coordinamento: Mariella Orsi – ASL Firenze
Interventi di:
Cristina Parpaglioni, Cooperativa Magliana ’80, Roma
Kathelijne de Groot, European Information Centre "Aids and Youth", Woerden,
Olanda
Lucia Portis, ASL 4, Torino
Atiqa Chajai, ALCS (Association de lutte contre le Sida), Casablanca,
partner Pammy
Claudine Vallauri, CRIPS (Centre Régional d’Information et Prévention du
Sida), Parigi, partner Pammy
>> Sintesi e conclusioni: ore 17.15-18.00
Il lavoro dei tre workshop sarà sintetizzato in plenaria e utilizzato come base di discussione per valutare le prospettive future per elaborare messaggi di prevenzione sempre più mirati ed efficaci per il target giovanile.