Dimesso dall'ospedale di Genova l'uomo aggredito perché creduto gay - genova autobus arcigay 1 - Gay.it Archivio

Dimesso dall’ospedale di Genova l’uomo aggredito perché creduto gay

Sta meglio, ma dovrà affrontare la riabilitazione. Proseguono le indagini sugli aggressori

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Sta meglio e questa mattina è stato dimesso dall’ospedale Galliera di Genova, il barista di 44 anni aggredito su un autobus di Genova lo scorso 14 luglio perché ritenuto gay . Adesso lo aspetta una fase di riabilitazione. “Il ferito – spiega il direttore sanitario Giuliano Lo Pinto secondo quanto riporta l’Ansa – è in grado di stare seduto, di alimentarsi e di parlare e ora ha bisogno di un periodo di riabilitazione per riprendersi completamente”.
Intanto proseguono le indagini, ma al momento, sempre secondo l’Ansa, l’autista dell’AMT non risulta indagato sebbene contro di lui si ipotizzi il reato di omissione di soccorso che potrebbe anche diventare favoreggiamento. Come ricorderete, quella notte in sei aggredirono violentemente l’uomo accusato da una ragazza di “guardare” il suo fidanzato e l’autista decise di non intervenire. L’uomo si giustificò qualche giorno dopo dicendo di avere seguito il consiglio del nonno di “farsi i fatti propri”.

La manifestazione delle associazioni LGBT genovesi

La manifestazione delle associazioni LGBT genovesi

In un secondo momento, l’uomo ha spiegato agli uomini dell’Arma di essersi allontanato perché l’autobus era fermo al capolinea e di avere scambiato, al suo ritorno, il sangue sul pavimento del mezzo per birra. Secondo le testimonianze, invece, la vittima dell’aggressione avrebbe più volte chiesto aiuto al dipendente dell’AMT.
I Carabinieri della Compagnia Centro attendono di potere parlare con la vittima per capire se è in grado di riferire particolari che possano aiutarli a risalire agli autori dell’aggressione. Nell’attesa, gli inquirenti stanno analizzando i dati delle celle telefoniche della zona dato che, a quanto pare, i filmati delle telecamere di sorveglianza sono ormai stati cancellati.
Dopo l’aggressione, le associazioni lgbt genovesi avevano organizzato una manifestazione proprio sugli autobus della linea 1 dove l’aggressione si era verificata.