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Dottor House rilancia il boicottaggio della vodka per frasi antigay

Il protagonista della serie tv Dottor House rilancia via Twitter il boiccottaggio della vodka dopo le ultime dichiarazioni antigay di Putin. E dalla Russia rispondono con minacce di fare altrettanto.

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Hugh Laurie, noto per aver vestito i panni del Dottor House nell’omonima serie televisiva, ha lanciato un boicottaggio di protesta nei confronti della vodka russa, contro le politiche anti-gay varate dal Cremlino. “La vodka russa va bene per pulire il forno. Da bere è molto meglio quella polacca”, ha detto Laurie, all’indomani delle nuove dichiarazioni del presidente Putin che aveva chiesto alle coppie omosessuali di “lasciare in pace i bambini” alle Olimpiadi di Sochi.

Il “cinguettio” su Twitter dell’attore britannico ha però suscitato l’indignazione di numerosi follower che si sono detti offesi per l’attacco sferrato a uno dei più importanti prodotti nazionali della Federazione. “Laurie dimentica una cosa: i soldi russi potrebbero facilmente boicottare lui”, ha replicato a stretto giro il giornalista sportivo Stepan Chaushyan, alludendo ai numerosi concerti blues che l’attore ha tenuto in Russia.

Quella di Laurie non è, tuttavia, la prima protesta contro la vodka russa. Già la scorsa estate a New York alcuni manifestanti avevano versato della vodka pura nelle fognature della città per protestare contro la legge russa che vieta la propaganda gay.