Entra nel circolo gay e spara. Paura a Tel Aviv - C 3 TopNews 67621 foto - Gay.it Archivio

Entra nel circolo gay e spara. Paura a Tel Aviv

Un folle è entrato in un circolo gay sparando tra la folla. Il bilancio è di due morti e dodici feriti. Esclusa la pista terroristica, la polizia punta su quella omofoba. Condoglianze di Netanyahu.

Sono morte due persone, una ragazza di 17 anni e un ragazzo di 26. Altre dodici sono rimaste ferite, quattro delle quali si trovano in gravi condizioni. E’ questo il triste bilancio del gesto compiuto da un folle che è riuscito ad entrare nella sede di un circolo gay di Tel Aviv con una mitraglietta sparando tra i presenti. L’uomo, che ha agito col volto coperto, è poi riuscito a scappare.

La polizia ha escluso la pista di matrice terroristica palestinese. Alla base del tragico gesto ci sarebbe l’odio omofobo, confermato dal fatto che ai locali vicini, rivolti ad un pubblico eterosessuale, non è stato dato ordine di chiudere.

Il circolo teatro della violenza omicida si chiama "Agudah, Associazione israeliana per i diritti del singolo", e la sede è ubicata nella zona centrale della città. Il suo scopo è dare prima accoglienza ai giovani gay e lesbiche israeliani, ma in occasione del sabato sera l’Agudah organizza anche una serata molto frequentata dalla clientela omosessuale.

La notizia dei due ragazzi morti ha sconvolto la comunità lgbt israeliana che ora è pronta ad accusare i rabbini ultraortodossi, che con le loro invettive contro i locali gay ispirerebbero atti di violenza come quello della notte scorsa.

"Faccio le mie condoglianze alle famiglie delle vittime e auguro una pronta guarigione alle persone rimaste ferite", almeno 15, ha detto il premier Netanyahu, che ha poi ricordato agli israeliani: "Siamo un paese democratico e tollerante e dobbiamo rispettare chiunque". Netanyahu, scrive Haaretz, ha riferito di aver parlato con il ministro della Sicurezza pubblica, Yitzhak Aharonovitch, chiedendo che sia fatto il possibile per catturare l’uomo che ha aperto il fuoco sui giovani del centro e portarlo davanti alla giustizia. Anche la leader dell’opposizione Tzipi Livni ha condannato l’attentato e ha espresso il suo sostegno alla comunità gay.

Il gesto arriva ad un mese dal Gay Pride di Tel Aviv che si è svolto senza incidenti e in un clima di tolleranza.