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Esiste la letteratura omosessuale?

L’esistenza di una “letteratura omosessuale” è da sempre una questione controversa. Un convengo della Provincia di Firenze vuole rifelttere sul rapporto tra scrittura e sessualità.

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Raccontare il desiderio gay: è questo il tema del primo convegno di alto profilo internazionale dedicato alla letteratura gay, organizzato dalla Provincia di Firenze e dall’Istituto Italiano di Scienze Umane a Firenze giovedì 17 e venerdì 18 marzo, nelle sedi di Palazzo Medici Riccardi e di Palazzo Strozzi. Al convegno intitolato L’arte del desiderio. Omosessualità, letteratura, differenza interverranno gli scrittori Franco Buffoni, Paul Burston, Maureen Duffy, Mario Fortunato, Massimo Fusillo, Tommaso Giartosio, Adam Mars-Jones, Marco Mancassola, Sarah Schulman, Walter Siti e Valeria Viganò.

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Realizzato grazie al lavoro scientifico dell’Istituto di Scienze Umane, il convegno inserisce all’interno della campagna contro le discriminazioni e per la valorizzazione delle differenze – Libertè, Fraternitè, Differenza – portato avanti dalla Provincia di Firenze. L’esistenza di una "letteratura omosessuale", hanno ricordato gli organizzatori del convegno, è da sempre una questione controversa: appare tuttavia evidente come la nuova visibilità attribuita all’esperienza di uomini e donne omosessuali abbia fatto emergere negli ultimi decenni un mondo di relazioni affettive, politiche e artistiche di grande varietà e ricchezza.

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Difficile stabilire in modo nitido che cosa ne delimiti i confini: la vita erotica, presunta o dichiarata, di chi scrive? I temi trattati? La presenza di scelte formali legate da un rapporto privilegiato all’argomento omosessuale? Certo è che un gruppo variegato e complesso di scrittori e scrittrici ha dato corpo e parola alle diverse omosessualità che abitano la cultura contemporanea e ha così preso parte a una trasformazione che ha incoraggiato – al di là della specificità dell’orientamento sessuale – una nuova capacità di pensare ed abitare quella che Audre Lorde ha definito "la casa della differenza". Il convegno di Firenze si propone di creare un’occasione di confronto sul rapporto tra scrittura e sessualita’, accogliendo testimonianze e riflessioni intorno ad alcune aree particolari tematiche.