Expo 2015. Lombardia dice sì al logo: "Quel convegno non discrimina" - maroni expo 2015 BS 1 - Gay.it Archivio

Expo 2015. Lombardia dice sì al logo: “Quel convegno non discrimina”

Il consiglio regionale ha approvato una mozione di NCD per mantenere il Logo Expo.

Il convegno omofobo che si terrà questo sabato a Milano sarà legato al logo di Expo 2015. L’ulteriore conferma ci giunge dall’aula del Consiglio Regionale della Lombardia che ha appena approvato una mozione, presentata da NCD, per mantenere i loghi di Expo e Regione sulla locandina dell’evento.
A niente sono valse le pressioni del Bie, l’organismo che gestisce Expo, che aveva definito tale scelta un “abuso”: la mozione è stata appoggiata da NDC, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e la lista Maroni presidente.
Ad opporsi, il Partito Democratico, che ha presentato una mozione di segno opposto, e il Movimento 5 Stelle.

“Il convegno non è contro nessuno e non discrimina nessuno” ribadisce nel suo intervento Cristina Cappellini, l’assessore lombardo alle Culture, Identità e Autonomie, che sabato 17 aprirà il convegno “Difendere la famiglia per difendere la comunità“.
Di tutt’altro parere il M5S: “La discriminazione delle famiglie fa il gioco dei peggiori fondamentalismi – dichiara la consigliera regionale Iolanda Nanni – da qui il voto contrario di M5S alla mozione confessionale di NCD”. Poi la stoccata al Partito Democratico: “Nonostante il nostro sostegno a una loro mozione di segno opposto – prosegue la grillina – [il PD] non può fare il gioco del miglior amico dei gay solo quanto gli fa comodo. A Roma una legge sul matrimonio attende da anni una meritata approvazione che non arriva mai”.

All’evento – lo ricordiamo – prenderanno parte nomi del calibro di Costanza Miriano (giornalista Rai, autrice di “Sposati e sii sottomessa”), Mario Adinolfi (fondatore dei circoli “Voglio la mamma”), Massimo Introvigne (Presidente del comitato “Sì alla famiglia”) e Luigi Amicone (direttore del ciellino “Tempi”).
Fra le adesioni, inoltre, compare Obiettivo Chaire che si definisce “un’associazione cattolica che non si occupa di psicoterapia [guai a dire che appoggiano le terapie riparative!] ma di accompagnamento pastorale“.

Sabato pomeriggio, in contemporanea al convegno omofobo, Milano ospiterà una manifestazione di protesta, un “Presidio – lo definiscono gli organizzatori – contro il dibattito medievale organizzato da Regione Lombardia”. L’evento, lanciato su Facebook da I sentinelli di Milano, ha raccolto in pochi giorni più di 6mila adesioni.