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Fassino a Babilonia: i DS sono per il Pacs

“I DS sostengono e, come è noto, sono favorevoli ai Pacs. Noi continuiamo a pensare che sarebbe la soluzione adeguata”. E’ quanto afferma su ‘Babilonia’ il segretario nazionale dei Ds.

MILANO – “I Democratici di Sinistra sostengono e, come è noto, sono favorevoli ai Pacs. Noi continuiamo a pensare che sarebbe la soluzione adeguata”. E’ quanto afferma, in una lunga e articolata intervista al mensile storico degli omosessuali ‘Babilonia’, il segretario nazionale dei Ds, Piero Fassino.
Perché i Ds hanno accettato questa mediazione?
“Perché ­ risponde Fassino ­ in ogni caso c’è un punto per noi irrinunciabile che è stato salvaguardato; ed è l’impegno del futuro governo di centrosinistra a introdurre nella legislazione italiana, strumenti di tutela giuridica, ripeto: giuridica, di riconoscimento di tutela per coloro che hanno scelto la convivenza delle coppie di fatto. Noi lavoriamo perché questi riconoscimenti, queste tutele giuridiche, si avvicinino il più possibile ai Pacs, ai contenuti dei Pacs”.
E con la Margherita? “Anche sul Pacs dobbiamo discutere. Sia chiaro: a nessuno può essere riconosciuto il diritto di veto, ma è un dovere tenere conto dei pareri di tutti e cercare delle sintesi che siano condivisibili”, replica il segretario Ds.
Sui transfughi verso la Rosa nel Pugno dice: “Scelte individuali; anche se dimettersi da qualcosa per candidarsi in qualcos’altro, non fa un bell’effetto”.
Nella lunga intervista, l’onorevole Fassino affronta anche il tema delle guerre di religione, le priorità dell’Unione in politica estera e l’Italia governata da Berlusconi, senza tralasciare il rapporto tra Chiesa e diritti civili.
‘Babilonia’ , in questa edizione straordinaria dedicata al Pacs ed elezioni sarà distribuita gratuitamente in tutti i luoghi di ritrovo omosessuale, sedi dei movimenti, piazze italiane, librerie e circoli. Chi non lo trova, può richiederlo alla redazione.
La rivista apre con una storia dettagliata del Pacs e, dopo l’intervista a Piero Fassino, le riflessioni dell’onorevole Franco Grillini, del presidente Arcigay, Sergio Lo Giudice e per Arcilesbica, Cristina Gramolini.
“Con questa iniziativa rivolta non solamente agli omosessuali, vogliamo far capire alla gente l’importanza del Pacs che non scardina la famiglia ma arricchisce di democrazia la nostra società. Il voto omosessuale sarà in questo senso e la nostra rivista, pur non schierandosi, appoggia quelle forze politiche che intendono spendersi per il Pacs e per nuove leggi antidiscriminatorie”, dichiara Mario Cirrito, responsabile attualità del mensile omosessuale.