Forza Italia approva mozione sulla "famiglia naturale" in Lombardia - consiglio lombardia 1 - Gay.it Archivio

Forza Italia approva mozione sulla “famiglia naturale” in Lombardia

Cade alla prima prova dei fatti l’apertura nei confronti della comunità lgbt.

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Forza Italia e la presunta apertura ai diritti civili per le persone lgbt, cade alla prima prova dei fatti. A denunciarlo è il circolo CIG Arcigay di Milano il cui presidente Marco Mori in una nota denuncia l’approvazione da parte del consiglio regionale lombardo di una mozione, la 263, proposta da lega e centrodestra. Un testo che ha come oggetto le scuole e il cui titolo è “Iniziative a tutela della famiglia naturale”. Secondo quanto riporta Arcigay, il testo “propone degli interventi nelle scuole che hanno lo scopo neanche tanto nascosto di andare a controbilanciare quelle che Lega e Centro-destra definiscono azioni di proselitismo fatte da associazioni e istituzioni pubbliche e private”, ovvero le diverse iniziative che le associazioni lgbt da tempo ormai portano avanti nella scuole. “Siamo di fronte a una istituzione ideologica che propone un indottrinamento culturale, che crea gerarchie di valore sulle storie e le vite delle persone ed istituisce primati e disvalori indegni di un paese civile – dichiara Mori -. E’ propaganda. E una legge da teocrazia. E intanto i consiglieri di Forza Italia sconfessano Berlusconi il giorno dopo le sue dichiarazioni senza nessun tentennamento, come si sospettava l’apertura sui diritti non c’è”.

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A livello nazionale, intanto, la dichiarazione di Berlusconi ha scatenato un vero turbinio di reazioni. Nel partito dell’ex premier si è scatenata una vera e propria gara a chi arriva prima. E se tutti precisano che non c’è spazio per matrimoni e adozioni (“Una coppia gay con diritto all’adozione rischierebbe di alimentare il turpe commercio degli uteri in affitto, la forma più abietta di materialismo e di sottomissione del corpo delle donne usate a pagamento per fare figli da immolare all’egoismo altrui” ha dichiarato Maurizio Gasparri), Maria Stella Gelmini intervistata dal Fatto Quotidiano esclude la partecipazione ad un Pride, in futuro, e ricorda che lei è cattolica. Tenta di chiedere chiarezza Licia Ronzulli ex parlamentare europea di FI. “Personalmente sono a favore delle unioni civili, ma senza una linea chiara e condivisa rischiamo di disorientare l’elettorato FI – ha dichiarato -. Renzi gongola e la Lega sale”. E nonostante nei suoi anni a Bruxelles proprio Ronzulli abbia votato più volte, come racconta lei stessa, a “favore della tutela giuridica delle coppie omosessuali” ricorda che comunque resta “fermamente contraria sulle adozioni”.

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Proprio perché è un argomento importante, ma soprattutto altamente divisivo – sottolinea -, è necessario che se ne parli approfonditamente in Forza Italia per poter arrivare ad una linea ragionata, comprensibile e condivisa dalla nostra base. Su questo, come su altri temi, non possiamo lasciar spazio all’improvvisazione”.
Insomma, nonostante il tentativo di apparire tutti allineati alle dichiarazioni del leader, sembra che il FI la confusione regni sovrana e che in molti temano che la fuga in avanti di Berlusconi crei non pochi problemi con le fette più conservatrici dell’elettorato, già ridotto ai minimi storici alle ultime europee. E soprattutto, metta in pericolo le possibili alleanze, come quella con la Lega il cui segretario, Matteo Salvini, ha fatto notare che se FI continua su questa strada un’alleanza appare sempre più lontana. “No, non mi è piaciuta l’uscita di Berlusconi – ha tuonato il leader lombardo -, sbaglia, non è così che si costruisce una coalizione”.