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FRANCIA: ANNULLATO MATRIMONIO GAY

Il tribunale di Bordeaux ha dichiarato nulla l’unione tra due uomini celebrata dal sindaco di Begles, Noel Mamere. Che annuncia: “Arriveremo fino alla Corte Europea”.

BORDEAUX – Il tribunale di grande istanza di Bordeaux ha dichiarato oggi nullo il primo matrimonio omosessuale in Francia celebrato il 5 giugno scorso a Begles dal leader verde Noel Mamere, in qualità di sindaco della località. Mamere aveva unito in matrimonio Bertrand Charpentier e Stephane Chapin.
Il tribunale ha ordinato anche la trascrizione della sentenza sul registro di stato civile della municipalità di Begles.
Per Emmanuel Pierrat, l’avvocato della coppia «questa sentenza non è esecutiva e dal momento che ricorriamo in appello il matrimonio è ancora valido, almeno fino alla decisione della corte d’appello». Il legale ha proseguito, affermando che il tribunale ha difeso una visione tradizionale del matrimonio.
Stephane Chapin e Bertrand Charpentier, arrivati poco dopo la delibera, hanno detto di non essere sorpresi perché si aspettavano tale decisione. «Siamo sicuri che vinceremo perchè andremo fino alla fine come abbiamo sempre detto. Arriveremo, se necessario, fino alla Corte europea dei diritti dell’uomo e vinceremo», ha dichiarato Charpentier.

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Puntuale la reazione del verde Noel Mamere: «Non è sorprendente dal momento che una qualsiasi altra decisione sarebbe stata una rivolta da parte dei giudici nei confronti del potere. I magistrati hanno subito una pressione molto forte a livello delle sfere più alte dello Stato, notoriamente da parte del Guardasigilli. Non stupisce quindi che abbiano fatto una lettura freddolosa del Codice civile», ha dichiarato il leader dei Verdi all’Ap.
Tuttavia, ha aggiunto il deputato-sindaco verde di Begles, «non è una decisione esecutiva e pertanto questo matrimonio resta sempre valido fino alla decisione della corte d’appello. Si tratta di un matrimonio vero e non di un matrimonio di operetta».
«Stiamo facendo avanzare il diritto perchè andremo fino alla Corte europea dei diritti dell’Uomo. Questa sarà chiamata a guardare quello che succede negli altri Paesi europei, dove il matrimonio omosessuale è legale come in Olanda, in Belgio e in Spagna. Di conseguenza darà un’interpretazione molto più aperta della legge», ha dichiarato ancora Mamere.
Mamere ha quindi affermato che «la via scelta è quella buona, poiché un dibattito parlamentare non avrebbe portato a nulla dal momento che la destra dispone di una maggioranza schiacciante all’Assemblea nazionale e non vuole sentir parlare di matrimonio omosessuale. Quello che non possiamo ottenere da un parlamento asservito al governo, l’otterremo dalla Corte europea».
L’ex candidato dei Verdi alle presidenziali «resta sempre fiero in nome dei Verdi di aver fatto progredire la società e le libertà individuali. E’ la stessa cosa di andare a strappare il mais transgenico», ha concluso.
Il leader dei verdi ha già pagato con un mese di sospensione dalla carica di sindaco il suo gesto «illegale» e si è trovato bersaglio di durissimi attacchi da parte della maggioranza di centrodestra. Continua però a dirsi orgoglioso di aver contribuito al lancio di un dibattito che a suo giudizio sfocerà inevitabilmente nella legittimazione delle nozze tra persone dello stesso sesso.