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Francia: aumenta la violenza omofoba, anche in Parlamento

Gay aggrediti a Lille fuori da un locale. E in piena Assemblea Nazionale un deputato di destra dice: “State assassinando i bambini”. Hollande condanna la violenza.

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Violenti scontri si stanno verificando in queste ore in Francia, dove l’ondata omofoba sa subendo una notevole recrudescenza a seguito dell’approvazione da parte del Senato della legge che istituisce il matrimonio gay e in contemporanea della discussione in atti nell’Assemblea Nazionale.
Ieri sera, i clienti di un bar gay di Lille sono stati violentemente aggrediti, tre persone sono rimaste ferite e gli aggressori sono stati fermati.
Intorno alle 22, quattro uomini con le teste rasate, hanno scagliato sedie contro le vetrine prima di attaccare le persone sedute sulla terrazza, ferendo tre persone tra cui il proprietario del locale, il Vice Versa.
Ma in clima si fa incandescente anche nella aule della politica. In piena Assemblea Nazionale, infatti, il deputato del partito di destra Ump Philippe Cochet, si è rivolto ai colleghi della sinistra dicendo: ”Vi accuso, signori e signore della sinistra (…) state assassinando dei bambini. E’ uno scandalo”.

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La dichiarazione ha provocato proteste tali da costringere il presidente dell’assemblea a sospendere i lavori. Al suo ritorno sui banchi del Parlamento, Cochet si è rivolto a tutti i deputati, riconoscendo che ”il termine non era appropriato”. ”Ma il danno resta comunque – ha precisato – e consiste nello spezzare la vita dei bambini”.
Il presidente francese, Francois Hollande, intanto, a espresso la sua condanna gli ”atti omofobi” e ”violenti”, dopo il saccheggio del bar di Lille e i tafferugli di ieri sera a margine di una manifestazione di oppositori al progetto di legge sul matrimonio omosessuale. ”Nessuna manifestazione può degenerare”, ha proseguito il presidente, durante una visita a sorpresa a Roissy, secondo quanto si legge su Le Figaro. ”Bisogna rispettare il Parlamento e la legge, rispettare il suffragio universale, che era stato informato delle mie intenzioni quando mi sono presentato davanti a lui”. Poco prima, anche il ministro dell’Interno, Manuel Valls, aveva condannato l’aggressione ”omofoba” nel bar di Lille. ”Questi atti di violenza sono inammissibili (…) e i loro autori dovrebbero essere puniti con tutta la severità che prevede la legge”. In questi giorni, gli oppositori al progetto di legge sulle nozze gay, continuano a promettere nuove azioni, raduni ogni sera davanti alla sede del Parlamento, e un’altra grande manifestazione nazionale il 21 aprile, nonché il 23, giorno del voto definitivo. Sostengono che continueranno a battersi anche dopo che il testo verrà adottato e mantengono in calendario la protesta del 26 maggio.