Un libro fa emergere il lato bisex del Mahatma Gandhi. A rivelare le presunte relazioni della guida che portò l’India all’indipendenza è un ex giornalista del New York Times Joseph Lelyveld. Nel 1908, scrive Lelyveld, Gandhi lasciò la moglie per un architetto tedesco-ebraico e bodybuilder, Hermann Kallenbach. "Hai preso completamente possesso del mio corpo, questa è una schiavitù con vendetta".
A 70 anni, ormai celebre e con l’India ormai prossima all’indipendenza, incoraggiò la pronipote 17enne, Manu, a denudarsi insieme a lui durante le sue "coccole notturne". E poco dopo Gandhi iniziò a dormire nudo con Manu e altre giovani donne. Con "successo", visto le confidenze che avrebbe fatto a una donna: "Nonostante tutti i miei sforzi, l’organo mi e’ rimasto sollevato. E’ stata un’esperienza strana e imbarazzante".
Soprannominato "Upper House", Camera superiore, mentre il suo amante tedesco era chiamato Lower House, Camera inferiore, alludendo alle loro preferenze sessuali, Kallenbach aveva promesso a Gandhi che non avrebbe guardato con lussuria le donne, e i due si sono promessi "ancora amore, e ancora amore, così tanto amore che il mondo non ha mai visto"