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GAY E CHIESA, QUALE FUTURO?

Perché i gay insistono nella ricerca di un ruolo all’interno della Chiesa cattolica? Una risposta arriva da don Domenico Pezzini, prete illuminato, che ha scritto un libro che raccoglie le voci di alcuni omosessuali credenti, e rende conto della loro difficile lotta.

La grande questione morale dei gay di tutto il mondo (o quasi) si chiama
Domenico Pezzini è un prete “illuminato”: lo si comprende dall’introduzione alle testimonianze di questo libro che nasce per contrastare le idee sull’omosessualità che circolano all’interno della Chiesa. Alle affermazioni apodittiche di alcuni organismi ecclesiastici e di qualche teologo, Pezzini risponde opponendo concetti privi di qualsiasi valenza negativa, affrontando invece con pacatezza il problema della sessualità contro l’idea balzana di alcuni documenti vaticani che giustificano gli omosessuali purché casti.

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Le 29 storie che seguono presentano persone in qualche modo “rasserenate”: tutte infatti confessano un disagio esistenziale risolto grazie agli incontri settimanali col gruppo. Per molti di loro l’origine dei problemi risiedeva proprio nella grande fede che li faceva sentire esclusi dalla Chiesa e dal mondo. Sembra di capire che la loro accettazione in quanto omosessuali si sia compiuta quando si sono sentiti compresi e accettati in un gruppo religioso, o meglio, quando un sacerdote intelligente ha saputo dare loro un’interpretazione della parola di Cristo adeguandola alla storia e alla sensibilità di ciascuno di loro.

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Non ce ne voglia don Domenico Pezzini, ma questo è il segreto del successo di alcune dottrine alla moda, come il buddismo ad esempio, che hanno attirato negli ultimi anni moltissimi seguaci, soprattutto fra i giovani. La Chiesa vive oggi drammaticamente la grande contraddizione fra la tronfia gerarchia ecclesiastica che celebra la propria secolarità e quello sparuto gruppo di semplici sacerdoti a contatto con la gente che si sforza di spiegare come "il messaggio biblico non è un prodotto omogeneizzato e pre-confezionato offerto in dosi esattamente uguali e chiuso in sacchetti di plastica".
Pezzini non è il solo uomo di chiesa ad avvertire come urgente un adeguamento dell’interpretazione delle sacre scritture alle sensibilità moderne, mentre i gruppi religiosi alternativi diventano sempre più numerosi e mentre matura, e inevitabilmente si compirà, lo scisma con la Chiesa cattolica degli Stati Uniti. Fa dunque piacere leggere in appendice che il gruppo "La Fonte" abbia sentito la necessità di diffondere l’iniziativa altrove e saremmo curiosi di sapere se in questi due anni ha avuto successo la prospettata formazione di gruppi all’interno delle parrocchie per aiutare le persone omosessuali a trovare un loro percorso di crescita o semplicemente per rendere le comunità cattoliche più attente alle situazioni di marginalità. Pezzini conclude dicendo che questo "è quanto, in fondo, chiedeva nei suoi documenti la Chiesa italiana radunata nel 1985 a Loreto, là dove invitava le comunità a "valorizzare in positivo" la condizione omosessuale e a "evitare ogni forma di ulteriore emarginazione" (Atti del Convegno Rinconciliazione cristiana e comunità degli uomini, A.V.E., Roma, 1985, pp. 321-322). Buone intenzioni smentite purtroppo dai recenti pronunciamenti vaticani.

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DOMENICO PEZZINI
Alle porte di Sion : voci di omosessuali credenti

Saronno (Vicenza, Editrice Monti, 1998, pp. 191, Lire 18.000

www.padremonti.it

di Alberto Bartolomeo