GAY SENZA EQUILIBRIO - leo26 09 - Gay.it Archivio

GAY SENZA EQUILIBRIO

Lo sfogo di un lettore diciannovenne: "Possibile che tutti ci lamentiamo di non avere una storia d’amore?". E l’esperto: "Sarebbe bene che ognuno diventasse consapevole del suo ‘io’, come fai tu".

Buona sera, ho 19 anni e sono di Genova, vivo con i miei genitori che sono a conoscenza di tutto, così come tutte le persone che mi conoscono. Ho un quesito da porvi: troppo spesso leggo di ragazzi giovani che non riescono ad avere storie d’amore, over 35 che dopo anni di avventure si accorgono di aver sprecato le occasioni e si ritrovano da soli, o over 50 che si ostinano a cercare avventure con ventenni! Poi ne rimane una piccola, piccolissima parte di ragazzi che sono cicciottelli o comunque non sono bellissimi con il fisico palestrato e super dotati per cui vengono rifiutati! Veniamo al dunque: POSSIBILE CHE TUTTE LE PERSONE CHE CONOSCO, GLI ARTICOLI CHE LEGGO ANCHE QUI SU GAY.IT E LE PERSONE IN CHAT SI LAMENTANO TUTTI CHE E’ DIFFICILE AVERE UNA STORIA D’AMORE??? che poi il problema fondamentale non è il lamentarsi ma è il fatto che si finisce sempre li..A LETTO!! Ci lamentiamo tutti però poi ci perdiamo lo stesso in mezzo agli istinti sessuali. Perchè questa cosa?? Non crediamo più neanche nei nostri princìpi e nei nostri valori etici e morali?? Alla fine troviamo sempre le stesse persone o chi ti promette il mare e si tira indietro, o chi nn ti dice nulla e sparisce, o chi ti fa la faccia di quello pulito e serio e poi te le fa dietro, o bisex ultra-indecisi che non solo, non sanno cosa vogliono, ma non sanno neanche se sono bisex, poi ci sono i soliti e banali del "solo sex" e del "sex al tel", poi una categoria particolare che di solito fanno parte dell’età compresa fra 30 e 45, che dopo matrimoni, figli, riso, viaggio di nozze, improvvisamente dopo il divorzio, scoprono di avere tendenze omosessuali (quasi come fosse l’ultima spiaggia?), infine quelli che lo vogliono con manette, guanti, stivali e tutto l’armamentario, ultimamente mi è capitato un genere di gay che ti ama alla follia giurata, dimostrata e provata, che però vuole ad ogni costo un bel maschione superdotato e muscoloso (a detta di loro lo vorrebbero con almeno 26-30 cm) e ovviamente ti portano all’esaurimento perchè non raggiungerai mai quello che loro chiamano "divertimento" e quindi o li assecondi o li mandi a quel paese, in ultimissima i gay tutti cucci cucci, miao-miao, baci baci, che si amano veramente, magari si sposano e comunque vanno a vivere insieme (CHE POI E’ ANCHE IL MIO SOGNO AVERE UNA STORIA COSI). Tirando le somme,e ripeto ho solo 19 anni ma ormai ho incontrato talmente tante persone che credo di avere una visione piuttosto globale della comunità omosessuale, abbiamo un ambiente molto vario non c’è che dire, MA NON SIAMO CAPACI AD AVERE PIù O MENO UN EQUILIBRIO, SESSUALE, PSICOLOGICO, FISICO E SENTIMENTALE COME TUTTE LE PERSONE DEL MONDO?????

Tante volte avrei desiderato fuggire da questo ambiente, per le prese in giro, le battute e i disegni che ho visto e sentito e che ho subito, ma debbo dire che non posso fuggire è la mia vita questa, c’è altresì da dire che tutte queste diversità al nostro interno non ci portano a nulla ma solo a dare l’idea che gli Omosessuali sono solo sinonimo di HIV, malattie virali in genere e solo e tanto dannato sesso, nient’altro!!!! se continuiamo così non solo rimarremo esclusi da tutto, verremo ancora derisi e quelle poche persone che cercano veramente i sentimenti rimarranno sempre nascoste, non verremo mai ricordati per un matrimonio gay e i locali come le saune rimarranno sempre e solo delle bettole (Non ci sono mai entrato e neanche ci voglio entrare)!!!!

Grazie di avermi letto, spero pubblichiate questo messaggio, che definirei solidale un po’ per tutti noi, così come è scritto.

Autorizzo la pubblicazione del mio nome e della mia mail!!!

grazie ancora

Emanuele, arte@cheapnet.it

Carissimo Emanuele,

mi sono veramente divertito e molto incuriosito a leggerti, perché fai uno spaccato ben preciso, e a tratti ironico anzi, dire sarcastico, sulla comunità gay. Hai redatto con sagacia, basandoti sull’esperienza personale, un’analisi che azzarderei a definire psico-sociale sulla nostra comunità. Il tuo scritto invita sicuramente a riflettere…

E’ vero che molti (il 70% circa) desiderano avere una relazione di coppia stabile, come vero è che molti si lamentano… ma, e provo a fare un’ipotesi, forse perché in chat o negli articoli che leggi si vengono maggiormente ad evidenziare persone che "cercano l’altro", che hanno bisogno di "sfogarsi" e di trovare risposte che invece poi, solo loro stessi possono darsi. Sono invece testimone, anche rivolgendo al mio caso personale, del fatto che esistono tante coppie longeve e salde ma che spesso non sono visibili, non appaiono apertamente e, non frequentano i luoghi della cosiddetta comunità; sono tranquillamente ritirate (felicemente?) nel loro stile di vita al punto che noi nemmeno ne conosciamo l’esistenza e, questo, lo scrivo senza pre-giudizio.

Ad un certo punto, e tra parentesi, mi dici un po’ di te quando scrivi: "ANCHE IL MIO SOGNO (è) AVERE UNA STORIA COSÌ". Questo lascia intendere che il tuo ideale e uno degli obiettivi della tua vita è che sei orientato al legame e alla relazione intima, possibilmente serena che però, perdonami, non esiste in "TUTTE LE PERSONE DEL MONDO"! Anche questo forse è un mito, un’idealizzazione sulla quale t’invito a riflettere, a rivedere. Molti la "cercano", altri cambiano idea, tutti comunque hanno bisogno dell’ "altro" in un equilibrio psicologico, sessuale e affettivo che poi è la ricerca permanente del nostro sé, e che dura tutta una vita.

Mi chiedi se ne siamo capaci… Penso che impariamo ogni giorno, incontrando le difficoltà e le energie che derivano dalle passate esperienze, come anche quelle familiari che forgiano la nostra personalità e definiscono lo stile d’attaccamento e i nostri valori. Sarebbe bene che ognuno si conoscesse chiedendosi dove si trova e cosa ha intorno, sempre, come fai tu, e diventasse consapevole pienamente del suo IO, affrontando le delusioni ma anche ri-conoscendo i propri valori, quelli a cui aderire perché convinti. Abilitare le risorse personali significa affrontare il mondo della relazione intima senza illusioni esagerate, senza ideali irrealizzabili, senza sogni impossibili. Questa consapevolezza che LA RELAZIONE SI COSTRUISCE è garanzia per la fattibilità e realizzazione di un rapporto autentico. Se il tuo obiettivo è la relazione intima prima o poi l’avrai, ne sono quasi certo (il quasi dipende da te!) e, la tua capacità di essere attento osservatore potrà aiutarti a comprendere quando sarai di fronte alla persona giusta (che non esiste, esiste invece un "altro possibile") ma attenzione, non fare che questa risorsa diventi una trappola tesa a farti diventare troppo critico, paralizzando così le tue potenzialità, diventando disincantato e ipocrita!

Colgo, alla fine della tua e-mail, tracce di un impegno più ampio, di solidarietà coi fratelli e sorelle gay, che accomuna tanti ragazzi i quali, partendo dalla ricerca dell’anima gemella, in giro, per i vari "luoghi santi" della realtà gay, sono diventati poi, come si suole dire, "impegnati", adoperandosi ad aiutare e intensificare le attività di "movimento" e per la rivendicazione dei diritti civili e per la costruzione di valori e di una cultura di Comunità.

Ti mando un messaggio esplicito, un invito a pensare che tu possa essere su questa strada; sei giovane e la nostra comunità ha bisogno di persone come te. Devi sapere, anche per esperienza personalissima che, essere volontario o attivista di un’associazione gay permette molti più incontri e relazioni "impegnate", a volte addirittura con maggior frequenza, rispetto ai luoghi deputati al divertimento "leggero"; ma questa è una mia, forse falsata, opinione e, se non ti piace… tasto destro del mouse > "Elimina", e infine ricordati > "Svuota Cestino", comunque!

Auguri, simpatico genovese e avvincente ragazzo!

LEO

di Maurizio Palomba