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GAYLIB SVOLTA A DESTRA

L’associazione dei gay liberali si schiera apertamente con la Casa delle Libertà. Non tutti sono daccordo. Volante dà le dimissioni e denuncia il “mini-golpe”. Lo sostituisce Priori.

MILANO – «Cari amici, come tanti di voi sanno già, nel 1997, insieme ad alcuni amici ho fondato GayLib, l’associazione dei gay liberali e di centrodestra. (…) Insieme al mio amico Enrico Oliari abbiamo portato avanti una battaglia che a molti sembrava utopistica. (…) Il nuovo Consiglio direttivo crede opportuno manifestare la propria vicinanza politica con la Casa delle Libertà. La mia idea è che non sia giusto agire in questo modo e, rendere così vani i moniti che GayLib ha spesso invitato a quei militanti che accusava di anteporre la propria fede politica “di sinistra” alla militanza gay. Perciò ritengo che il motivo per cui avevo aderito a quella bella e avventurosa iniziativa sia venuto meno e debbo, mio malgrado, prenderne le distanze, dimettendomi da vicepresidente e consigliere». E’ questa la “irrevocabile decisione” che Marco Volante comunica attraverso “Queer-it” il 29 gennaio ai militanti dell’organizzazione omosessuale guidata da Oliari.
Nella mailing list di GayLib si accendono le discussioni, volano anche parole grosse, qualcuno azzarda a vedere in Volante lo stesso gesto che fece Oliari nella scorsa estate dopo un’intervista sulle adozioni, con dimissioni rientrate e un peso politico quadruplicato. Ma è lo stesso Volante a rassicurare tutti, e scrive: «Le mie dimissioni sono effettive al 100%. Non ho bisogno di minacciare». Enrico Oliari, rientrato da Vienna, pensa seriamente di destinare il suo tempo non alla politica ma alla cultura omosessuale. Non la pensa come il “centrista” Marco, ma ritiene anche di porre un freno a spezzoni di litigiosità che spesso affiorano nella sua organizzazione. «Sono davvero amareggiato per le dimissioni di Marco – ci spiega – ma è giunto anche il momento di frenare quanti pensano di attaccare altre organizzazioni omosessuali che, non sono antagoniste ma speculari alla causa comune. Ricordiamoci che noi siamo nati per combattere contro la discriminazione e per i diritti dei gay, non contro il movimento gay. Pensare che il nemico, che sia di destra o di sinistra, che sia fascista o comunista, sta al di fuori del movimento».

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«Per me è un capitolo chiuso – replica Marco – non si può stare in un movimento che diventa “altro”, ora devo pensare alla mia associazione. In questi anni GayLib ha avuto tantissimi simpatizzanti, ma in realtà chi contribuiva alla politica del gruppo eravamo io e Oliari. A me non interessa avere un substrato aggregativo da grandi numeri, per quello esiste già ArciGay. In Italia manca da sempre una forza liberale che si schieri a difesa dei diritti omosessuali. Ci avevo provato con Oliari, ma alla fine altri sono riusciti nei loro intenti, quasi un “mini golpe”, stravolgendo la politica del gruppo». In poche settimane, l’associazione di Volante, che manca ancora di un nome (a Marco piacerebbe molto “Habeas Corpus”) e di una sede, è riuscita ad attrarre più di venti persone, tra coloro che si riconoscono negli insegnamenti di Gobetti, Rossi, ambientalisti ma anche socialisti, e, naturalmente, esponenti di prestigiosi gruppi omosessuali come l’Ilga.
«Il nostro valore non è la politica, ma la forza che riusciremo a creare, mettendola a disposizione non solamente degli omosessuali, ma di tutte le organizzazioni gay. “Critica Liberale” ha discusso nei giorni scorsi, a Roma, di questo progetto che stiamo avviando. Registriamo un’attenzione che ci lusinga con persone pronte a condividere e spendere parte del loro tempo ed energia con spirito liberale. L’importante, per tutti, rimane il sostegno alle battaglie omosessuali. Chiunque vuole contattarci può farlo con una mail indirizzata a marco.volante@tin.it, o telefonando al 339.4710221», dice Marco Volante.

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Intanto GayLib, grazie alla tenacia di Enrico Oliari, prosegue il suo percorso e, la “poltrona” che fu di Volante è stata destinata, con tre voti a favore, uno astenuto e un voto contrario a Daniele Priori, ventiduenne di Marino (Roma), studente alla Facoltà di Scienze della Comunicazione alla “Sapienza” di Roma. Priori ama citare Indro Montanelli ma anche Oriana Fallaci. Vicino a Forza Italia è stato uno dei più accesi sostenitori della svolta a destra di GayLib.
Grazie a Enrico Oliari, tanti omosessuali hanno trovato una “casa” dove esprimersi e trovare credibilità e visibilità perché, come ha scritto Roberto, nella mailing di GayLib, “anche all’interno del Polo esiste un’anima laica e liberale che in futuro possa emanciparsi, dando ascolto e colloquiando con gli omosessuali”.
Al di là delle dimissioni di Marco Volante e dei nuovi obiettivi di GayLib, rimane per tutta la costellazione di movimenti omosessuali italiani, il desiderio di proseguire le rivendicazioni sui diritti e, nonostante i vari “credo” politici, cercare di essere coesi quando queste battaglie si fanno sempre più decisive e urgenti.

di Mario Cirrito