"Là dove le adozioni da parte di coppie gay sono consentite, come negli Usa, ma anche in Brasile è esplosa la compravendita di bambini e bambine. E’ una cosa che almeno con questo governo non consentiremo mai e che voglio qui denunciare". Così, il sottosegretario con delega alle Politiche della famiglia Carlo Giovanardi si è espresso al microfono di Klaus Davi durante l’ultima puntata di KlausCondicio basandosi su non si sa bene quali fonti. Secondo Giovanardi, inoltre, "imporre a un bambino adottato due genitori dello stesso sesso significa fare loro violenza psicologica. Il fatto che ci siano alcune famiglie eterosessuali in cui ci sono stati episodi di violenza o di cattiva educazione non vuol dire che la famiglia normale sia fonte di violenza e di maltrattamenti, come afferma Luca Barbareschi". "Un bambino ha il diritto di crescere in un contesto dove una figura paterna e materna sono complementari fra di loro e garantiscono al bambino una crescita equilibrata. Togliere questo diritto al bambino – ha concluso Giovanardi – è fare una violenza sul bambino stesso. Si crea un diverso dagli altri, lo si candida all’infelicità".
Parole del genere non potevano non suscitare la dura reazione di associazioni ed esponenti politici delmondo lgbt.
"Chiediamo le dimissioni immediate di Carlo Giovanardi da sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei Ministri. Le sue dichiarazioni sconsiderate – si legge in un comunicato congiunto di Arcigay e Famiglie Arcobaleno – dimostrano che il sottosegretario rappresenta un imbarazzo per le istituzioni, un problema per i cittadini italiani e anche un pericolo per se stesso". "Giovanardi imbarazza le Istituzioni – spiega il comunicato – perché mente spudoratamente cianciando di una presunta ‘compravendita’ di bambini e bambine. Queste accuse prive di qualunque fondamento non possono essere lasciate cadere con leggerezza e attendiamo le smentite e le proteste dell’ambasciatore americano e dell’ambasciatore brasiliano in Italia. (Giovanardi) genera inutile allarmismo sociale e fa leva sul pregiudizio omofobo rendendosi promotore di violenza e discriminazione a omosessuali, lesbiche e transessuali, ai loro figli, alle loro famiglie e i loro amici".
"E’ infine un pericolo per se stesso – spiegano ancora le associaizoni – perché offende la sua stessa intelligenza ignorando decine di studi verificati scientificamente, che hanno dimostrato che non è l’orientamento sessuale dei genitori a rendere felice o infelice un figlio, ma è l’amore quello che conta nella crescita di un bambino". "Seminare odio – conclude la nota -, come fa il sottosegretario, è un peccato civile, sociale e… mortale".
Si unisce alla richiesta di dimissioni la parlamentare Anna Paola Concia che taccia di "pressapochismo, ignoranza e violenza omofoba" Givanardi. "In un paese civile – dichiara la Concia – dichiarazioni del genere dovrebbero avere come unica conseguenza le dimissioni dal ruolo di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio"."Atteggiamenti come quelli del sottosegretario – ha concluso la deputata – non fanno altro che rinfocolare il clima di intolleranza omofoba che opprime l’Italia. Creando, questi sì, i presupposti delle tante violenze di cui ogni giorno sono vittime gay, lesbiche e transessuali".
"Giovanardi evidentemente non sa di cosa parla – ha commentato Ivan Scalfarotto, vicepresidente del Pd – Le ricerche e gli studi condotti dalle piu’ importanti associazioni scientifiche internazionali hanno ribadito a più riprese che i bambini nati e cresciuti in famiglie omogenitoriali non corrono alcun rischio specifico. Se Giovanardi avesse impiegato il suo tempo a studiare saprebbe che l’unico problema di questi bambini è la discriminazione che viene loro inflitta dagli ignoranti e dai dilettanti della politica come lui".
Un commento arriva anche da Imma Battaglia, presidente di Di’Gay Project. "Giovanardi dovrebbe essere querelato per atteggiamenti omofobi – ha dichiarato Battaglia con un comunicato stampa -. Per fortuna l’opinione pubblica non la fa Giovanardi".