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Governo: Prodi domani in Senato

Il Presidente del Consiglio Romano Prodi presenterà il proprio discorso domani al Senato. Mercoledì il voto di fiducia. Intanto continua ad aleggiare la questione dei DiCo.

ROMA – Romano Prodi (nella foto) interverrà domani pomeriggio alle ore 17 e il voto di fiducia al suo governo, dopo il rinvio alle camere deciso dal presidente della Repubblica, ci sarà mercoledì. In attesa del voto che determinerà l’evoluzione della crisi di governo il disegno di legge sui diritti delle coppie conviventi (DiCo) rimane uno dei punti più discussi della vita politica italiana di questi mesi. Il fatto di essi non vi sia traccia nei dodici punti elencati come irrinunciabili da Prodi per poter proseguire nella sua azione di governo non significa di per se molto, visto che il Ddl era già stato messo a punto e completato, eppure alcuni senatori (dal cui voto dipende la sopravvivenza o meno del governo) affermano che voteranno sì al reincarico a Prodi proprio perché i DiCo sarebbero scomparsi dall’agenda dell’esecutivo. Il presidente dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani, chiede a Prodi stesso di fare chiarezza e dire se «i Dico verranno sostenuti dal governo e quindi il governo si impegnerà per farli approvare o meno, al di là delle indicazioni o meno dei 12 punti.» Dall’interno della coalizione di governo i Popolari Udeur di Mastella precisano in una nota che i DiCo «non sono una priorità del paese e non figurano tra i dodici punti concordati nel vertice della scorsa settimana per il rilancio del governo. Restano, come tanti altri temi, oggetto di dibattito in Parlamento e riteniamo che debba essere questa l’unica sede deputata all’esame ed alla valutazione del provvedimento. (…) Come sempre dichiarato – prosegue la nota – i Popolari-Udeur confermano la netta contrarietà, già espressa in sede di programma e ribadita in ogni successiva occasione, ad ogni forma di convivenza che possa minare la famiglia costituzionalmente definita. Su questa base ci confronteremo in sede parlamentare, sapendo che chi avrà più filo da tessere la potrà spuntare.»
Sull’aspetto del dibattito nelle opportune sedi parlamentari interviene anche il ministro delle Pari opportunità Barbara Pollastrini che, nel corso di un Forum su cultura d’impresa e leadership al femminile promosso dal Sole 24 Ore ha dichiarato che «Entro 15 giorni la legge sui Dico, di cui il primo firmatario è il presidente Prodi, dovrebbe essere discussa in Commissione al Senato e lì verificheremo la responsabilità di tutti.» Il ministro ha riconosciuto la «natura delicata» del tema ma ha anche ricordato che «il governo una proposta di legge che può essere migliorata, perfezionata, arricchita e in parte anche cambiata, l’ha presentata» e ha aggiunto che «c’é un’etica della politica che non è inferiore alle altre etiche» e che «la politica ha la responsabilità di corrispondere alle aspirazioni e ai diritti delle persone.» (RT)