ROMA – Difendere la laicità dello Stato significa anche “riconoscere i diritti di tutte le forme familiari esistenti”. E’ il commento di Franco Grillini, deputato dei Ds e presidente onorario di Arci Gay, dopo la visita ufficiale del Papa al Quirinale.
“Bene ha fatto Ciampi a ribadire la laicità dello Stato e la separazione tra Stato e Chiesa, tra Politica e Religione. Non siamo pertanto d’accordo con il Papa – dice Grillini – quando, richiamandosi alla famiglia, ha chiesto sia pure indirettamente che non siano riconosciuti, sul piano giuridico, i diritti di tutte le famiglie esistenti”.
“Nel nostro Paese, come nel resto del mondo – aggiunge l’esponente dei Ds – la famiglia sta subendo profonde trasformazioni nella direzione di una soggettività sempre più marcata, nella scelta delle forme di convivenza e della loro sistemazione in campo giuridico. In quasi tutti i Paesi europei sono stati introdotte con successo legislazioni che riconoscono i diritti di tutte le forme familiari esistenti”.
“Sarebbe quindi assai singolare – sottolinea Grillini – che soltanto l’Italia si rinchiudesse in un’idea di famiglia come fortezza da cui escludere chiunque non sia in linea con il familismo tradizionalista. Abbiamo un’idea semplice: se due persone stanno insieme e si vogliono bene costituiscono un nucleo familiare con diritti e doveri che lo Stato deve riconoscere. In questo sta, secondo noi – conclude – uno dei punti essenziali della laicità del nostro Stato”.
